Un gruppo raccolto attorno al caminetto è composto
da avvocati e uomini di legge.
“Gli esseri
umani … Ce ne sono di tutti i generi, di tutte le qualità, di tutte le forme,
alcuni hanno cervello, molti ne sono privi …”
Tutti sono attenti a seguire l’evolversi degli
eventi che hanno portato ad un delitto le cui dinamiche sono avvolte nel
mistero.
Peccato solo che manchi Hercule Poirot a indagare!
Resta comunque un romanzo di Agatha Christie e, di
conseguenza, è un’interessantissima lettura.
“Mi piacciono
le belle storie gialle ma, come sapete, cominciano sempre dal punto sbagliato. Cioè
cominciano con il delitto. Ma il delitto è la FINE. La storia inizia molto
prima, a volte anni prima, con tutte le cause e gli eventi che portano certa
gente in un certo posto a una certa ora di un certo giorno. […] Tutto sembra
convergere verso un punto prestabilito. E poi quando arriva il momento ecco … L’ORA
ZERO. Sì, tutta questa gente si è trovata a convergere verso l’ora zero …”
Una citazione importante che svela non solo le
dinamiche del delitto, ma anche la psicologia che sta dietro un atto delittuoso
e Agatha Christie ci insegna quella che è l’ideologia alla basa sia delle
vicende umane sia delle sue strategie narrative.
La trama è presto detta: come sempre c’è chi si
ingegna per organizzare il delitto perfetto, trovando il modo di rimanere
impunito. Infatti, occorre pianificare in anticipo tutte le mosse che
porteranno al risultato finale.
Invece, in VERSO L’ORA ZERO, quando avviene l'assassinio
di Camilla Tressilian, austera nobildonna uccisa nella sua villa in
Cornovaglia, risulta subito chiaro che è stato organizzato nel modo peggiore.
Il killer ha lasciato davvero troppi indizi e tutti puntano in un’unica
direzione, cioè mirano a incolpare Nevile Strange, il quale, guarda caso, è
l'erede universale della vittima.
Non c’è Hercule Poirot, ma il sovrintendente Battle,
il quale è però convinto che quell'omicidio non sia che la prima mossa di un
piano, più astuto e macchinoso, per sopprimere un’altra vittima …
Scritto scorrevolmente, le indagini vengono
approfondite, in maniera costante, da indizi, dettagli e colpi di scena, mentre
i tanti personaggi di questo racconto si avvicendano, in primo piano sulla scena,
nella villa della Cornovaglia, scelta come meta di vacanza.
Avvincente ed enigmatico, tiene viva l’attenzione
del lettore, grazie alla costruzione tipica dei romanzi gialli di Agatha
Christie, ossia la frequenza dei dialoghi, nei quali risiedono sia il dubbio,
ma anche la soluzione e l’univoca verità che porta al delitto.
3 commenti:
Una bella donna non è colei di cui si lodano le gambe o le braccia, ma quella il cui aspetto complessivo è di tale bellezza da togliere la possibilità di ammirare le singole parti.
(Lucio Anneo Seneca)
Un abbraccio cara e buon fine settimana
Non l'ho ancora letto ma di sicuro non me lo farò scappare, adoro la Christie!! Grazie per il consiglio!
hai mnolto bene evidenziato il modo in cui a, christie affascina e tiene il lettore incollato al libro fino alla fine
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