“Nessun amore
vale l’amore.”
Emozionante, profondo, impegnativo l’ultimo libro
di Sandra Petrignani.
La sua è la biografia che ho sempre sognato di
leggere, soprattutto perché presenta una delle mie scrittrici preferite.
Sandra Petrignani mette in gioco se stessa e il suo
talento narrativo per parlare di aspetti poco conosciuti di una delle più
grandi scrittici del panorama letterario internazionale.
Nel suo libro
MARGUERITE la Petrignani proprio di lei, la grande Marguerite Duras, l’autrice
di L’amante.
Dall’infanzia all’età adulta, passando per i
conflitti familiari difficili, i ricordi felici e quelli meno, i numerosi
amanti, i problemi e il dolore allo stato puro, nelle sue varie forme.
Al
lettore giunge l’immagine, quanto più veritiera possibile, di una donna senza
tempo che ha affrontato sia importanti periodi storici che movimenti culturali
d’avanguardia (il Colonialismo, la Resistenza, il
Partito Comunista francese, il ‘68, il Femminismo, l’Ecole du Regard, la Nouvelle
Vague).
Scrittrice e regista francese, la donna, conosciuta
sotto lo pseudonimo di Marguerite Duras, ha vissuto sulla sua pelle
un’esistenza irripetibile, che meritava di essere raccontata e che, oltre ai
successi nel panorama letterario, ha conosciuto anche l’estremo dolore insieme
a innumerevoli sconfitte: dai gravi problemi d’alcolismo alla malattia, fino
alla consapevolezza che l’amore, ahimè, quasi sempre, è affiancato da delusioni.
“È difficile morire, a un certo momento t’accorgi
che le cose della vita finiscono. È tutto.”
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