Francesco Consiglio è l’autore di un originale
romanzo “attaccaticcio” dal titolo LE MOLECOLE AFFETTUOSE DEL LECCA LECCA. Lo
stile è interessante poiché riesce ad essere, allo stesso tempo, spensierato,
esilarante ed erotico. Il sesso è la componente fondamentale di questo romanzo,
che si legge attivamente come se si assistesse ad uno spettacolo di cabaret.
Il protagonista Francesco Pesce, meglio conosciuto
come Ciccio, omonimo di un boss della ‘ndrangheta, ma di tutt’altro
temperamento, è un adolescente timido e problematico, un’autentica calamita per
i disastri che gli piovono addosso a fasi alterne. Entrare nel suo mondo porta
il lettore a riflettere sulle esperienze, anche banali, della vita che, prima o
poi, giungono a fare i conti con la sessualità e quella di Ciccio Pesce è
davvero movimentata e surreale.
Il romanzo, raccontato con un punto di vista
adulto, di conseguenza ormai consapevole dell’esito finale di determinate
scelte giovanili, affronta il passaggio dalla pubertà all’adolescenza di
Ciccio, ossia va dai 12 ai 16 anni del protagonista. Oltre a lui il lettore
impara a conoscere i suoi due asfissianti genitori che lo credono afflitto da
una malattia mentale rara, la sindrome di Asperger.
L’adolescenza di Ciccio è caratterizzata da
esperienze amorose più o meno felici. Un po’ come accade a tutti. Ma la sua è
davvero particolare. Nella sua storia personale ci sono quattro ragazze.
L’unico dettaglio rilevante, che le accomuna, è che fin dalle prime pagine il
lettore apprende che entro il termine, di questo romanzo breve, saranno tutte
morte in circostante non propriamente chiare.
E così che nella vita di Ciccio viene giustificata anche
la presenza di poliziotti e carabinieri che gli girano attorno senza che lui riesca
a spiegarsene il motivo.
C’è poi anche uno zio erotomane con l’ossessione di
entrare nel Guinness Book of Sexual Records. Un
individuo che Ciccio, nella sua importante fase di formazione, percepisce come
imbarazzante ed eccessiva.
Infine, ma non meno importante, nella sua vita c’è pure
una francesina sexy di nome Miou, l’unica che resta una presenza dominante
nelle sue esperienze di crescita. Unico elemento inquietante di Miou è che lei
è un’amica immaginaria, invisibile agli occhi degli altri, che occupa la testa
di Ciccio, senza che ci sia modo di sfrattarla.
Come nella vita di ogni adolescente, in quella di
Ciccio Pesce si trova di tutto e il romanzo a lui dedicato è una lettura per
adulti interessante, originale e un tantino folle, dove sicuramente non ci si
annoia.
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