L’amore è il più bello e, allo stesso tempo, il più
complicato dei viaggi che l’essere umano si trova ad affrontare, ma è un immenso
peccato non avere la fortuna di incontrarlo, almeno una volta nella vita.
“Amare è ciò
che di buono possiamo fare nella vita.”
Ho già apprezzato lo scrittore inglese Alexander
McCall Smith, per i suoi gialli ambientati nel Botswana, e in AMORI IN VIAGGIO,
abbandonando momentaneamente il genere giallo, percorre un altro filone narrativo
raccogliendo, in un breve romanzo, l’essenza e la magia di questo sentimento,
purissimo e misterioso, attraverso il racconto di quattro personaggi, Hugh,
David, Kay e Andrew, occasionali e casuali, occupanti di uno scompartimento
all’interno di un treno, partito da Edimburgo e diretto a Londra.
“Questa è la
storia di quattro persone, di quattro sconosciuti che si conobbero su quel
treno e di come, in modo assai diverso, l’amore tocco le loro vite. L’amore non
è qualcosa di straordinario, anche se pensiamo che lo sia, anche se lo
idealizziamo, se lo cantiamo in versi o se lo celebriamo con sentimentalismo a
San Valentino.”
Da tempo immemore esiste il luogo comune che vede
nel viaggio il topos, la chance, il momento ideale per riflettere e risolvere
questioni in sospeso dell’anima.
Per i quattro viaggiatori diventa il punto
d’incontro per confrontarsi sul tema dell’amore e sulle rispettive esperienze.
Così si crea una vicinanza, un’intimità che scaturisce da un’occasione unica,
non destinata a ripetersi.
“L’amore è
qualcosa che accade a tutti. È come il morbillo o le malattie infantili. È
tanto prevedibile quanto i denti da latte che cadono o la voce di un bambino che
si fa profonda. Può farci visita in ogni momento, da giovani o da vecchi,
quando pensiamo che non possa più accaderci: be’, può. È stato descritto come
un mal di denti, come una follia o un veleno divino, tutte metafore degli
effetti scioccanti che ha sulle nostre vite. Può procurarci sorpresa, gioia,
disperazione e, di tanto in tanto, può portarci in uno stato di grazia
assoluta.
Ma per ogni
persona che l’amore rende felice, ce n’è un’altra che getta nello sconforto. Il
fatto è che può essere davvero effimero delle volte: per un istante può
mozzarci il fiato, ma già l’istante dopo può lasciarci svuotati.”
L’amore resta la miglior cosa che possa accaderci.
;-)
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