“Devi credere in qualcosa.
Se non
è la religione, credi nell’istinto, nel destino, nella vita, nel karma o in
qualsiasi altra cosa.”
Lorenzo Fossati è un personaggio interessante. A bordo della sua MV Agusta F4, accompagnato
dal rombo possente del motore, è l’uomo giusto cui ci si rivolge quando c’è
qualcosa di grosso da risolvere.
All’inizio è soltanto un caso di omicidio: il Presidente del Consiglio
italiano viene ucciso da un cecchino. Seguono altri eventi delittuosi e
misteriosi che risultano essere collegati al primo. E poi c’è una donna,
bellissima, bionda e pericolosa, con una vita davvero interessante, proprio
perché avvolta nel mistero.

È un bel thriller, scritto bene, che non si lascia sfuggire le migliori
strategie narratologiche, ideali per avvincere il lettore, interessarlo e
intrattenerlo in piacevolissime ore di lettura.

È costituito da capitoli brevi e con chiusure ad effetto che
intrappolano l’interesse del lettore. Si legge, quindi, con un ritmo serrato,
dinamico, che non tralascia colpi di scena. Il lettore ha quasi l’impressione
di guardare un film, grazie a descrizioni precise e dettagliate e ad una scelta
lessicale appropriata.
È un romanzo che consiglio agli amanti del genere, ma anche a tutti
coloro che sono alla ricerca di un romanzo interessante che non li faccia
annoiare.