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Dimmi il tuo segreto
Io la troverò
Dove si annida il male
Il confine del silenzio
Tutto ciò che resta
Io so perché canta l'uccello in gabbia
Africa, mon amour
Fiore di fulmine
Amore, Parigi e un gelato al pistacchio
La ragione dei sensi
Sherlock Holmes e il Signore della notte
Addio è solo una parola
All'improvviso la scorsa estate
La stagione degli innocenti
Scia di morte. L'ultimo viaggio della Lusitania
L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
I piaceri della notte
Nessun ritorno
Campari a colazione
Per te qualunque cosa


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L'amore è la risposta, ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande. (Woody Allen)
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mercoledì 29 agosto 2012

Di ritorno dalle vacanze ... riflessioni

Tra le frasi lette durante la passata estate, a Pupottina è capitata la seguente: 

"Traslocare vuol dire trasportare frammenti di vita da un punto A a un punto B." da "Continuum Il soffio del Male" di Gianfranco Nerozzi. Vedi QUI se vuoi saperne di più.

Questa frase mi fa pensare alle vacanze, però a quelle che si facevano una volta, quando non c'era crisi e la gente si trasferiva per un mese o per l'intera stagione, mentre adesso si tende a fare soggiorni quasi toccata e fuga, ossia si torna già a casa prima di aver davvero assimilato davvero la novità del periodo di ferie.

Voi, che cosa ne pensate?
Come sono state le vostre vacanze?

domenica 5 agosto 2012

CONTINUUM Il soffio del Male di Gianfranco Nerozzi

Perché ho scelto di leggere CONTINUUM Il soffio del Male di Gianfranco Nerozzi? Sicuramente, prima di tutto, perché Nerozzi è un pluripremiato personaggio del panorama letterario italiano con i suoi romanzi horror, thriller e per ragazzi. Anche Carlo Lucarelli lo consiglia caldamente, dicendo di lui che “Gianfranco Nerozzi è il poeta del brivido: le sue storie mordono al cuore”. La sua narrativa viene paragonata a Stephen King e Nerozzi stesso è considerato un “esperto” di tutto ciò che riguarda il lato oscuro dell’animo umano.
Inoltre, Nerozzi è uno degli autori della fiction Iltredicesimo apostolo che, ultimamente, abbiamo apprezzato in tv per il lato soprannaturale delle vicende romanzate.


A conquistarmi è stata anche la stupenda copertina. La trama ha fatto il resto.
Purtroppo, ho scoperto solo alla fine, leggendo la Postfazione del Nero, che Continuum è il prequel di Il cerchio muto del 2009. Il romanzo narra gli eventi antecedenti e nella fascia temporale si colloca 10 anni prima la serie di delitti di Il cerchio muto.
Il protagonista, il commissario Francesco Negronero (particolarissimo, perché simile al suo, il cognome che l’autore ha deciso di dare al suo personaggio) è ossessionato dalla ricerca della verità e si lancia sulle tracce di un nemico inafferrabile e spietato, pronto a sacrificare tutto, anche la sua stessa vita, pur di fermarlo. Il nemico, in carne ed ossa, viene spiato, analizzato, indagato e si tenta in ogni modo di fermarlo e con lui una lunga scia di orrore, fatto di delitti efferati, droghe sperimentali, bambini morti, associazioni benefiche, entomologia e religione, ma soprattutto costituito da Male allo stato puro.
Una lettura che vi consiglio, se amate il genere thriller esoterico.
VOTO 10

***AVVISO SPOILER***
Se volete leggerlo, fermatevi e non leggete oltre. 
Mentre se l’avete già letto, ditemi se siete d’accordo con me.

La trama in copertina anticipa buona parte delle pagine iniziali, più di un centinaio.
È un tomo spesso: molte pagine che si leggono piacevolmente. Il contenuto è ricco di azione, di colpi di scena, di personaggi interessanti.
È affascinante anche il Male inteso come entità.
Per distinguere le fasi della narrazione, oltre alla suddivisione in parti e capitoli, interviene anche una particolare scelta stilistica dell’autore che utilizza modi e tempi verbali diversi (“… come se fossero degli evidenziatori, per connotare meglio certe categorie di personaggi”), cosicché il Male agisce sempre al presente e in terza persona singolare, mentre i personaggi agiscono al passato, in prima o in terza persona singolare. Non mancano anche il futuro anteriore, i participi partecipanti e i transitivi nelle visioni.
A poco più della metà del libro, il cattivo per eccellenza, colui che Negronero ritiene il responsabile di tutto, muore, ma il romanzo continua e ci si accorge che il Male non è stato sconfitto e sembra non esserci soluzione. Il lieto fine non fa parte del romanzo. D’altronde, Continuum è il prequel di un altro romanzo in cui sappiamo che il Male continua ad agire indisturbato nelle sue più svariate forme, essendo prima di tutto un’entità psichica, un’essenza stessa del Male, cioè il soffio del Male.
Il nemico non è soltanto un criminale geniale, ma il Male in senso assoluto.   

venerdì 8 giugno 2012

CONTINUUM di Nerozzi dal 14 giugno


Gianfranco Nerozzi
CONTINUUM 
IL SOFFIO DEL MALE
Tre60 - Pag. 480 - 9,90 € - Thriller
Vigilia di Natale, colline bolognesi. Nella cripta di una chiesa sconsacrata, vengono ritrovati i cadaveri di cinque uomini. Le vittime sono state crocifisse e, all’interno della loro bocca, sono state inserite alcune larve di vespa. Un macabro rituale o uno spietato regolamento di conti, dato che quegli uomini erano criminali della zona? È questa la domanda che tormenta il commissario Francesco Negronero, cui viene messa a disposizione una squadra speciale alle sue dirette dipendenze per risolvere il caso. L’unico indizio, però, è un altro terribile atto di sangue, avvenuto in Sicilia quasi trent’anni prima: il massacro di un’intera famiglia mafiosa, diventata famosa come la «Strage di San Valentino». Ma in pochi sanno che, pure in quell’occasione, il capo famiglia era stato trovato crocifisso e che, nella sua bocca, era stata rinvenuta la larva di una vespa…
Tre anni dopo, Bologna. Una giovane donna appena arrivata da Città del Messico viene fermata all’aeroporto dalla polizia. È in evidente stato confusionale e, tra le braccia, stringe un neonato. Morto. Prima di entrare in uno stato catatonico, la donna pronuncia poche parole apparentemente senza senso. Ma non per il commissario Negronero: dopo anni di indagini infruttuose e mosse azzardate che hanno compromesso la sua reputazione e la sua carriera, quello è il primo lampo di luce nelle tenebre che circondano un’organizzazione criminale potentissima, eppure invisibile. Ossessionato dalla ricerca della verità, Negronero si lancia quindi sulle tracce di un nemico inafferrabile e spietato, pronto a sacrificare tutto, anche la sua stessa vita, pur di fermarlo. Tuttavia ben presto scoprirà che quel nemico non è soltanto un criminale geniale. È il male assoluto.

Gianfranco Nerozzi è nato a Bologna nel 1957. È passato attraverso numerose esperienze artistiche, fra cui la pittura e la musica, ed è appassionato cultore di arti marziali, ma è soprattutto uno degli autori di genere più apprezzati del panorama italiano. Nel 1990 entra tra i finalisti del Premio Tolkien con il racconto In fondo al nero e nel 1991 pubblica il suo primo romanzo, Ultima pelle. Da allora, la sua attività di narratore non si è mai interrotta: dal thriller Cuori perduti (Premio Tedeschi per il miglior romanzo giallo dell’anno) a Genia (Premio Le Ali della Fantasia), dallo sconvolgente Resurrectum a Il cerchio muto (finalista al Premio Camaiore e al premio Nebbiagialla). È stato tra gli autori della serie TV Il tredicesimo apostolo: Il prescelto – una delle fiction di maggior successo degli ultimi anni – e viene invitato spesso in televisione come «esperto» di tutto ciò che riguarda il lato oscuro dell’animo umano.
Una serie di efferati delitti
Un’organizzazione criminale dai contorni inquietanti
Un uomo in cerca di giustizia, a ogni costo

Gianfranco Nerozzi sa come creare storie
che appassionano il grande pubblico:
è tra gli autori della fiction Il tredicesimo apostolo,
trasmessa da Canale 5 con ascolti straordinari

«Gianfranco Nerozzi è il poeta del brivido:
le sue storie mordono al cuore.» Carlo Lucarelli

«Tutta l’opera di Nerozzi è intinta nel mistero.
La sua scrittura molto ricca impasta sapientemente
il poliziesco, il noir, il giallo, l’horror…» la Repubblica

«Gianfranco Nerozzi è il narratore
che mancava nella schiera degli scrittori di noir…
Un cult italiano.» ttL– La Stampa

«Nell’angosciante zona del crepuscolo che si staglia fra incubi e realtà,
si muovono le storie create da Gianfranco Nerozzi.» il Giornale

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