Simon Beckett ha
attuato un'operazione insolita per uno scrittore della sua portata: è ritornato
sui suoi passi. Ha deciso di rimaneggiare un suo vecchio romanzo, per migliorarlo,
pur essendo già un bestseller, pubblicato per la prima volta nel 1997. A quel
tempo, ovviamente, la tecnologia doveva ancora fare i passi da gigante che ha
fatto, arrivando a stravolgere le nostre vite: anzi a dettarci nuove regole e a
programmare nuovi legami e incontri, anche quelli che credevamo impossibili.
Riprendere un
romanzo per attualizzarlo è un'operazione non da poco ed è ciò che ha fatto
Simon Beckett, non perché avesse un blocco creativo, ma perché è convinto che
ogni cosa possa essere migliorata. La sua operazione è simile a quella già portata
a termine, con successo, da quelli che consideriamo i "mostri sacri"
o "i grandi autori" della letteratura mondiale.
Il tema principale
dell'opera, quello da cui Beckett ha tratto spunto per il suo bestseller, è
ancora attualissimo. Anzi lo è diventato forse, se possibile, ancora di più. Tratta
di voglia di maternità: un tema che non smette mai di interessare, legato al
mondo femminile, ma non privo di interesse per l'universo maschile. Tale tema è
ancora attuale anche grazie alle nuove tecnologie e ai progressi scientifici. Non
soltanto la scienza, ma anche l'informatica, sono alla base delle scelte della
protagonista di DOVE C'È
FUMO.

La maternità è
qualcosa cui non si può rinunciare. Kate non può farla dissolvere come il fumo
o nel fumo di un immenso incendio, quello che minaccia la sua esistenza attuale
e il suo futuro.
È un bestseller che
non risente dei suoi tanti anni di vita. Risulta attuale e perfettamente
scritto, grazie alle ottime scelte narrative di Beckett.
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