Non è la classica frase da romanzo erotico, ma è la domanda clou,
attorno alla quale ruotano le intricate vicende del miglior thriller
psicologico di PAULA DALY, LA PROPOSTA.
Roz Toovey ha una vita piena di problemi, ma anche di piccole
soddisfazioni. Le sue mani esperte di fisioterapista sono in grado di curare i dolori
e le contrazioni muscolari dei suoi pazienti, ma non le permettono di saldare i
suoi debiti con il fisco. Roz è indebitata fino al collo. È ormai alla canna
del gas. Sta per perdere la casa. Ha un ex marito che è un eterno Peter Pan e
non la aiuta. Ha un bambino che rischia di non riuscire più a mantenere o a
tenere con sé.
In una situazione tanto critica, a Roz viene fatta una proposta che
potrebbe aiutarla o trascinarla sull'orlo del baratro. Roz è molto riflessiva:
pensa i pro e i contro dell'accettare o meno la "proposta", ma,
nonostante tutto, compie il primo di una serie di errori e si ritrova in una
situazione che presenta un crescendo di tensione. Più lei è in pericolo, più il
lettore è attento nel seguire le sue azioni. Più lei imbocca la strada
sbagliata e la percorre, più il lettore è morbosamente con lei, seguendo i suoi
passi.
Paula Daly, già con i precedenti romanzi (DA QUANDO SEI SCOMPARSA
e L'AMICA PERICOLOSA), ci ha abituati a
storie ricche di suspense, dalla trama intricata e con intrecci tra i
personaggi. Anche questa volta, la Daly ha saputo intrattenere piacevolmente i
suoi lettori più affezionati con un thriller psicologico, se possibile,
migliore dei precedenti.
"Non scegliamo di chi
innamorarci. È l'amore che sceglie noi" ... in tutti i casi possibili,
nel bene come nel male.
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