Beatrice Viola
Avventure tragicomiche di una supplente
Avventure tragicomiche di una supplente
In libreria per HarperCollins
La scuola italiana
raccontata da un’insegnante precaria alle prese con le ore di supplenze,
la burocrazia e le kafkiane procedure dell’Inps e del provveditorato.
In Italia ci sono 1
milione e mezzo di insegnanti di cui oltre 700mila precari, che ogni
anno aspettano di essere collocati laddove c’è bisogno.
L’autrice ha una penna
ironica e sarcastica e uno sguardo lucido. Ogni giorno, in presa
diretta, si incontra e scontra con la scuola, gli studenti, i colleghi,
che contraddistinguono il difficile e appassionante
mestiere di insegnante.
Con
due settimane di ritardo, anche quest’anno per la Supplente è suonata la
campanella d’inizio scuola, aprendo una parentesi che non è dato sapere
quando si chiuderà. “Fino ad avente diritto”
si legge infatti sul suo contratto. Sostituisce una docente che, in
congedo di maternità, è rimasta in Sicilia con i suoi due gemellini.
Dopo una lunga lunghissima estate, la Supplente è grata ai parti plurimi
e alla Sicilia, al governo che non ha abbattuto
la supplentite, all’autunno che sa di primavera, con il suo rifiorire
di opportunità… D’altronde, ha conquistato nuovamente un posto in una
scuola e avrà uno stipendio!
Una
raccolta di incontri, luoghi e stupori durante anni di insegnamento
precario: dagli aspiranti meccanici un po’ bulli un po’ belli ai nanetti
montani e lontani, ai giovani molto tecnici e
professionali, il tutto passando per i gironi infernali dell’INPS e le
incertezze che il futuro le riserva. Perché la Supplente si sente un
punticino dentro una grande macchina ma, nonostante le numerose
difficoltà e incognite, non perde il suo sguardo ironico
e riconosce la bellezza della scuola e del mestiere che ha scelto.
Un libro che racconta in modo sarcastico e travolgente le fatiche quotidiane di una supplente.
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