1913
L'anno prima della tempesta
Che cosa ha avuto di particolare quell’anno,
l’ultimo prima dello scoppio della guerra?
L’Europa si è riempita di personalità ineguagliabili.
Florian Illies traccia uno straordinario ritratto dell’ultimo anno di pace
centinaia di storie che offrono un quadro di un concentrato
di geni probabilmente unico nella storia dell’umanità.
Geni che si affacciarono al 1914 con qualche presentimento
di quello stava per accadere.
La
festa comincia: la «Armory Show» di New York è il big bang dell'arte
moderna, Marcel Duchamp espone il Nudo che scende le scale. Da lì in poi
la sua carriera sarà tutta in ascesa. In ogni caso i nudi sono ovunque,
specialmente a Vienna: nuda è Alma Mahler (ritratta da Oskar
Kokoschka), e tutte le viennesi raffigurate da Gustav Klimt ed Egon
Schiele. Mentre le altre, nello studio del dottor Sigmund Freud, mettono
a nudo l'anima per cento corone l'ora. Intanto, nella sala del
dormitorio pubblico maschile di Vienna, Adolf Hitler dipinge toccanti
vedute ad acquerello del duomo di Santo Stefano. A Monaco Heinrich Mann
lavora al romanzo Il suddito e, a casa del fratello, festeggia il suo
quarantaduesimo compleanno. La neve è sempre alta. L'indomani Thomas
Mann compra un terreno e costruisce una casa. Rilke continua a soffrire,
Kafka a esitare, ma il piccolo negozio di cappelli di Coco Chanel
aumenta il proprio giro d'affari. E l'arciduca Francesco Ferdinando,
erede al trono d'Austria, sfreccia per Vienna a bordo della sua
automobile con i raggi delle ruote rivestiti d'oro, gioca con il trenino
e teme gli attentati in Serbia. Stalin incontra per la prima volta
Trockij (mentre a Barcellona, quello stesso mese, nasce l'uomo che un
giorno ucciderà Trockij per conto di Stalin). Che il 1913 sia davvero un
anno infausto?
Il ritratto - profondamente riuscito - di un anno unico, in cui il XIX secolo
si scontra con le guerre e con gli eccessi del “secolo breve” appena agli albori
«La
costruzione di questo libro è favolosa, e non da meno sono le doti
aneddotiche
di Florian Illies. La caratterizzazione di personaggi e
situazioni è incredibile.
È come aver letto tutto per la prima volta,
anche quello che pensavo di sapere già» Henning Ritter
Scheda libro
Il
1913 è l'anno chiave del ventesimo secolo, dove nulla sembra
impossibile, l'anno in cui ha inizio il nostro presente. Tanto la
letteratura quanto l'arte e la musica sono ancora estranee alla perdita
dell'innocenza che l'umanità avrebbe sperimentato di lì a poco, con lo
scoppio della prima guerra mondiale. In uno strepitoso affresco, Florian
Illies rende vivo un anno che racchiude in sé un momento di massima
fioritura e il preludio dell'abisso. Così l'incontro con Felice Bauer
libera la potenza creativa del trentenne Franz Kafka; Stravinskij e
Schönberg danno scandalo con le loro composizioni; a Milano fa la sua
comparsa il primo negozio di Prada; Marcel Duchamp avvitando la forcella
rovesciata di una ruota di bicicletta su uno sgabello da cucina compie
la grande rivoluzione concettuale del Novecento; Sigmund Freud e Rainer
Maria Rilke passeggiano per le vie di Monaco; un arguto quindicenne di
nome Bertolt Brecht scrive su una rivista studentesca ad Ausburg ed
Ernst Ludwig Kirchner dipinge la sua personale visione di Potsdamer
Platz a Berlino. E a Monaco, in Baviera, un uomo venuto dall'Austria
colora cartoline illustrate cercando di vendere le sue ingenue vedute
della città. Si chiama Adolf Hitler. Florian Illies ci conduce per mano,
con una maestria letteraria impagabile, lungo un immaginario quanto
piacevole viaggio attraverso queste e tante altre storie. Il suo libro,
uno strepitoso successo editoriale in Germania, venduto in 13 paesi, è
un piccolo gioiello nel panorama letterario e culturale europeo.
Autore
Florian
Illies (1971) è storico dell’arte. Editorialista della «Frankfurter
Allgemeine Zeitung», è stato poi anche direttore delle pagine culturali
della «Zeit». Tra i fondatori della rivista d’arte «Monopol», oggi è
socio della casa d’aste “Villa Grisebach”, responsabile dell’arte del
XIX secolo.
1 commento:
Non me lo posso perdere. Adoro questo genere di libro, ora controllo subito dove posso acquistarlo online. Grazie della recensione.
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