Il romanzo di T.R. Richmond mi ha incuriosita, partendo già da
copertina, titolo e trama. Ma, leggendolo, è stata l'impronta originale con cui
l'autore ha deciso di scrivere TUTTO CIÒ CHE RESTA che mi ha interessata di
più. TUTTO CIÒ CHE RESTA, infatti, ripercorre la fine tragica e misteriosa di
una giovane e promettente ragazza, Alice Salmon. Il romanzo si apre con il
ritrovamento del corpo e l'annuncio e i commenti esplosi in chat, prima che in
televisione. Morte per annegamento è la prima ipotesi. Ma perché? Chi è Alice
Salmon? È una ragazza che tutti sembravano conoscere e la descrivono come piena
di passione e di vita. Ha un lavoro che la appassiona a Londra, molti interessi
e molti amici. Adesso, però, non c'è più e in rete la notizia fa il giro di
amici e conoscenti.
Richmond affida al suo personaggio, l'anziano ex professore, scrittore
e antropologo, Jeremy Cooke, il ruolo di ricostruire, per noi lettori, l'intera
esistenza di Alice Salmon. Ed è così che veniamo appagati, poiché ci accorgiamo
di quanto sono importanti i nostri scritti, anche minimi, quotidiani, su chat, mail,
blog, forum, ecc...
Sono tutti tracce, testimonianze che potrebbero essere d'aiuto per descriverci.
Ed è così che iniziamo a conoscere Alice Salmon. Il professor Cooke
inizia a raccogliere dati prima, partendo dai Social Network, poi, dai testi
scritti dalla stessa Alice quando lei frequentava la scuola. Entra in possesso
del suo diario segreto. Poi, esce allo scoperto, chiede anche in televisione,
fa degli annunci pubblici: chi vuole parlare con lui di Alice, chi ha qualcosa
che le appartiene o vuole raccontare un aneddoto o un episodio, più o meno, può
mettersi in contatto con lui.
Scopriamo così che Alice, come ognuno di noi, aveva un segreto e non
poteva più tenerlo per sé, anche se questo avrebbe potuto rivelarsi molto
pericoloso.
Quindi, un giorno, Alice torna nella casa dei suoi genitori, nella
cittadina in cui è cresciuta e dove ha studiato, e la mattina dopo è morta. Se
non è stato un incidente, allora forse quel segreto ha scatenato la mano di un
astuto omicida.
Ma il suo segreto è davvero morto con lei? Davvero la storia di Alice finisce
quando finisce la sua vita?
Molto di lei continua anche dopo la sua morte attraverso le
testimonianze e i ricordi di coloro che ancora parlano di lei e possono far
luce sulla sua fine, rimettendo in ordine quelle che Jeremy definisce le
"schegge evanescenti di Alice". Le storie e i segreti non muoiono mai
se c’è qualcuno che le racconta.
Molto originale la tecnica narrativa di Richmond che ingarbuglia
l'intreccio, facendo di TUTTO CIÒ CHE RESTA un romanzo corale, un giallo
informatico a più voci e di conseguenza con più stili, registri linguistici e
focalizzazioni interne ai personaggi. È una strategia di successo che, in un
modo completamente inedito, dà agli amanti dei gialli un romanzo scioccante per
riflettere sulla complessità e l'abbondanza di materiali personali che
diffondiamo online, ma anche per arrovellarci alla ricerca della verità
rimettendo ordine nella confusione dell'etere. Il nome dell'assassino è già
scritto. Basta leggere tra le righe. Basta trovarlo !?!?
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