«La vita è una
balena, che emerge e si inabissa.»
Un sogno di riscatto
sociale in un romanzo fantastico
e al tempo stesso estremamente concreto.
Corrado Sobrero
IL
CANTO DELLA BALENA
In libreria: 30 gennaio
2014
Tea - pag. 240 - € 12 -
Un piccolo villaggio sprofondato
nell’atmosfera rarefatta del Sudamerica di fine Ottocento. Una famiglia unita,
dove ognuno ha i propri compiti e un ruolo preciso. E un evento inaspettato,
che aprirà finalmente la strada
a un Futuro di cambiamenti. Attorno alla misteriosa comparsa della Balena, una
minuscola isola, uno scoglio di tutti e di nessuno, si intrecciano i destini di
León, Anita, i loro figli e un’intera società che conduce una vita monotona,
china sui campi, vittima delle angherie dei proprietari terrieri e del governo.
L’isola diventa il loro simbolo di libertà, e si trasforma, grazie alla
fantasia e all'iniziativa della piccola Himelda, in una miracolosa ancora di
salvezza. La variopinta galleria di personaggi che popola Il canto della Balena si fonderà con questo luogo magico: uno
specchio magico nel quale ognuno può riscoprire la propria natura più nascosta.
Corrado Sobrero intreccia le fila di
una storia che ha il sapore di un romanzo e le sfumature di una ballata
popolare, e riesce da subito a trasportare il lettore in un mondo fantastico e
allo stesso tempo estremamente concreto, dove il sogno lontano di un riscatto
sociale sembra quasi poter diventare realtà.
Corrado Sobrero, nato a Torino nel 1968, e scomparso prematuramente nel
2012, ha
pubblicato diversi romanzi, tra i quali Nevica
sull’Isola di Baro,
Il pulcino bolscevico e Il mercante di vaniglia. Con Il canto della balena ha partecipato all'edizione 2011 del torneo
letterario IoScrittore, giungendo tra i finalisti.
Dal libro:
«La Balena.» Un nome diretto e semplice.
Quella grande roccia nera a Himelda era da subito sembrata una grande balena, e
poi c’era di mezzo la storia del libro. Quella storia letta sul loro unico
libro. Si chiamava Bibbia, quel libro, e Himelda non aveva mai capito cosa
volesse dire quel nome. Era una delle storie più belle, pensava Himelda, la
storia del profeta Giona che visse per tre giorni e per tre notti nel ventre di
una balena.
Nessun commento:
Posta un commento