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Pupottina's favorites book montage

Dimmi il tuo segreto
Io la troverò
Dove si annida il male
Il confine del silenzio
Tutto ciò che resta
Io so perché canta l'uccello in gabbia
Africa, mon amour
Fiore di fulmine
Amore, Parigi e un gelato al pistacchio
La ragione dei sensi
Sherlock Holmes e il Signore della notte
Addio è solo una parola
All'improvviso la scorsa estate
La stagione degli innocenti
Scia di morte. L'ultimo viaggio della Lusitania
L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
I piaceri della notte
Nessun ritorno
Campari a colazione
Per te qualunque cosa


Pupottina's favorite books »
L'amore è la risposta, ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande. (Woody Allen)
"Non discutere di cose di letto con tatto e discrezione. Potrei non capire di cosa parli." (L'ispettore Barnaby)

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mercoledì 9 gennaio 2013

Gennaio con Beat Editore

Gennaio si apre con molti titoli interessanti ...

SUSAN VREELAND Una ragazza da Tiffany
pag 512 - € 9 - Beat
Nel 1892, a Manhattan, un’elaborata insegna in bronzo fa bella mostra di sé. Tiffany Glass & Decorating Company declama la scritta che campeggia sopra una porta di vetro. Oltre quella porta, si schiude un grande salone con enormi vetrate appese al soffitto e imponenti mosaici poggiati alle pareti. E poi pendole, candelabri, lampade con paralumi di vetro soffiato in mille splendidi colori.
È il regno di Louis Comfort Tiffany, maestro della decorazione del vetro, e delle Tiffany girls, le ragazze di Tiffany, come sono chiamate a Manhattan le donne che l’artista ha riunito attorno a sé. Vi è Wilhelmina, impertinente diciassettenne dall’alta statura, Mary diciottenne dai capelli rossi, Cornelia, riservata e taciturna, Agnes, l’altera, la prima donna cui Tiffany ha accordato l’onore di dipingere i soggetti delle sue vetrate. E, infine, Clara Wolcott Driscoll, l’artefice autentica delle creazioni Tiffany.
Una ragazza da Tiffany è, soprattutto, la sua storia. Una storia che non celebra soltanto un talento misconosciuto, ma illumina anche gli slanci, i desideri e le ambizioni di una giovane donna nella metropoli americana pronta a tuffarsi nella grande avventura del Novecento.
 

CHRISTOS TSIOLKAS Lo schiaffo

Beat romanzo - pag. 544 - € 9
È un delizioso pomeriggio di fine estate a Melbourne, un tempo perfetto per gli invitati accorsi al barbecue di fine settimana di Aisha, affascinante indiana, e Hector, suo marito, un quarantenne di origine greca. Hector si guarda furtivo in giro alla ricerca di Connie, una bella ragazza che lavora nell’ambulatorio di veterinaria di sua moglie. In un angolo del giardino, Bilal, un aborigeno appena convertito all’islam, cerca cortesemente di rifiutare una birra portagli da Manoli, il padre di Hector. Harry, il cugino che ha fatto fortuna, incede invece con aria appagata, seguito da Rocco, suo figlio, e da Sandi, sua moglie, una serba con un corpo da fotomodella. Rosie deve intanto già badare a Hugo, il suo piccolo di tre anni, bello come un putto e impertinente come pochi, e al marito Gary, un chiacchierone che si ubriaca puntualmente alle feste. Insomma, un normale barbecue di una qualsiasi città cosmopolita dei nostri giorni se… se non accadesse l’impensabile. Hugo, il putto tanto bello quanto pestifero, sferra un calcione negli stinchi di Harry. E il cugino Harry lo colpisce platealmente con uno schiaffo. Da quel momento l’esile equilibrio di quella piccola comunità, fatta di culture e mondi differenti, crolla. E i risentimenti, i pregiudizi sociali e razziali, le differenze di sesso e di età, riaffiorano prepotentemente, a scavare abissi incolmabili.
 
RAUL ARGEMI' - Patagonia ciuf ciuf
Beat - romanzo - € 9  - pag. 192
Un ex marinaio discendente del leggendario bandito Butch Cassidy e un ex macchinista, ritrovatisi senza lavoro a causa delle selvagge privatizzazioni argentine, decidono di assaltare La Trochita, il vecchio treno che percorre la Patagonia, per liberare un loro compagno di lotta e impossessarsi di un ricco bottino. 
Una volta sul treno, però, le cose non vanno come previsto e i due improvvisati rapinatori si ritrovano in una situazione drammatica e al tempo stesso assurda.
Un romanzo noir, ma anche una narrazione caustica sulla realtà argentina, che scorre rapida sui binari a scartamento ridotto della Patagonia.
 
 SIMONETTA POGGIALI - Ermes
pag. 160 - Beat - € 9
Luigi ha sedici anni, i capelli ricci, i piedi piccoli e un’abilità quasi d’artista nel guidare la vespa. Nessuno come lui sa sfrecciare così veloce per i vicoli di Napoli, dai Quartieri alla collina di Posillipo, dal Vomero alla Ferrovia a ritirare le mesate per i boss. Abita con la madre, sempre chiusa nella guardiola del palazzo antico dove, da quando è rimasta vedova, fa la portinaia, e il fratellino Pasqualino, sempre malato, e gran studioso che nel sonno ripete i nomi delle divinità apprese sui libri di scuola: Giove, Nettuno ed Ermes, il messaggero degli dei. E Luigi è un po’ come Ermes, un messo che attraversa in lungo e in largo la città per conto dei suoi nuovi dei, i boss come Vittorio, che ha strangolato un cucciolo di boxer solo perché lo osservava, o come Gaetano, che è appena uscito da Poggioreale e ha lo sguardo fisso di chi è precipitato nel nulla, in un abisso da cui nessuno può tornare.
Luigi, però, ha anche il cuore in tumulto per Ninetta, la più bella ragazza del quartiere, con cui si tuffa d’estate nelle acque limpide della Gaiola. È per Ninetta, e per un mondo dove sia lecito amare, gioire e abbracciarsi, che Luigi-Ermes compie il suo ultimo tragitto.
 
 ANNE CUNEO Il maestro di Garamond
pag. 500 - 11,90 € - Beat
È il crepuscolo del 24 dicembre 1534: a Parigi, in place Maubert, un uomo viene giustiziato. Il suo corpo è poi bruciato su una pira alimentata da libri.
Quell’uomo era Antoine Augereau: letterato, editore umanista, geniale incisore di caratteri tipografici, nonché accusato di essere l’autore blasfemo dei manifesti contro la messa cattolica, affissi in tutta Parigi. Al suo supplizio assiste l’allievo ed erede spirituale Claude Garamond, il cui destino sarà realizzare la lezione del maestro e, paradossalmente, oscurarne il nome.
Garamond è infatti la voce narrante di tutta la storia: quella del suo maestro Augereau e la propria. La loro avventura – al tempo in cui Grand-Rue Saint-Jacques a Parigi contava più tipografi che case private – intreccia i segreti della stampa alla storia della Riforma e delle persecuzioni religiose e con le vite di personaggi come Manuzio, Erasmo, Rabelais, Margherita di Navarra, Calvino… È l’epoca in cui i valori del pensiero moderno cominciavano a forgiarsi: un pensiero umanista in lotta contro il fanatismo, un pensiero aperto, che aspira alla libera e universale trasmissione del sapere.
 
Quale vi interessa di più? 

1 commento:

Adriano Maini ha detto...

"Il maestro di Garamond"! Ma anche "Patagonia ciuf ciuf"...

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Compresi che l'ordine, a lungo andare, si ristabilisce da solo intorno alle cose (Raymond Radiguet)

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