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Fiore di fulmine
Amore, Parigi e un gelato al pistacchio
La ragione dei sensi
Sherlock Holmes e il Signore della notte
Addio è solo una parola
All'improvviso la scorsa estate
La stagione degli innocenti
Scia di morte. L'ultimo viaggio della Lusitania
L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
I piaceri della notte
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Campari a colazione
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domenica 11 marzo 2012

Il mistero del Talismano perduto di Karen Marie Moning

Torna l’adorabile Mackayla Lane, o semplicemente, come la chiamato tutti, Mac, o, come la chiama il co-protagonista Barrons, Ms Lane. Il seguito di Il segreto del libro proibito di Karen Marie Moning si intitola Il mistero del talismano perduto. Ancora un titolo complesso e difficile da ricordare e una copertina che non passa inosservata, ma la storia è una trappola in cui ci si diverte e che si legge con interesse, rinunciando a tutto il resto. L’unica delusione è quando si scopre che il libro è finito e stavolta non ci sono date per sapere quando Mac tornerà a colorare ed allietare la nostra vita con le sue rischiose avventure.
La serie Fever, di cui i libri fanno parte, non delude ed è così avvincente e già cinematografica, nella trama dei romanzi, che è normale immaginare i futuri film della Dreamworks. Se Pupottina potesse manifestare delle preferenze riguardo all’ipotetico cast, vedrebbe bene Hilary Duff o qualche altra attrice simile (poiché forse lei preferisce cantare) nel ruolo di Mackayla Lane e Clive Owen, con lenti a contatto colorate, nei panni del misterioso Gerico Barrons. D'altronde i due protagonisti non devono sembrare una coppia.
Ho paura di anticipare troppo della trama del secondo libro, poiché molti di voi ancora devono leggere il primo. Quindi, mi limito, in questa prima parte del post alla trama ufficiale del libro.
La porta sta per aprirsi, e non sarà la luce a venirti incontro ma la magia di un talismano dai poteri sconosciuti. Ombre oscure si avvicinano all’orizzonte, e una sola donna è in grado di dissiparle. Sei pronto a percorrere una strada disseminata di pericolo, sensualità e mistero?
Da quando Mac ha scoperto di essere una veggente sidhe, la sua vita ha preso una piega del tutto inaspettata. E ora che la resa dei conti è inesorabile, di chi potrà fidarsi? Forse di un amuleto prezioso e antichissimo, che sembra proteggerla da sempre, oppure dello sfuggente Gerico? Tra piste false, esseri feroci, e la doppiezza di una realtà che non conosce pace, la giovane Mac dovrà tirare fuori tutto il suo coraggio, perché la sua caccia è appena iniziata e nulla potrà fermarla.
Il seguito di una serie che ha incendiato gli animi di centinaia di migliaia di lettrici e che si prepara a diventare un fenomeno mondiale, grazie all’attesissima trasposizione cinematografica prodotta da Dreamworks.
VOTO 9

*** AVVISO SPOILER ***
Chi non ha letto questo libro ed ha intenzione di farlo, non continui a leggere, perché nel commento di seguito, Pupottina svelerà molte parti, unicamente per stimolare un dibattito con chi lo ha già letto.

Adesso possiamo parlare liberamente e senza peli sulla lingua o quasi. In questo secondo romanzo, Mac ha ancora la vendetta della morte di sua sorella, come obiettivo principale. Poi, ovviamente, non vuole deludere le aspettative di Barrons, il quale l’ha già salvata una volta nel primo libro, e vuole compiere il suo dovere di veggente sidhe e Null. Mac è ancora la ragazza solare, allegra, piena di umorismo e con la battuta pronta, come nel primo libro. Forse trascura solo un po’ il suo accentuato senso estetico che la portava ad essere sempre sexy e alla moda, ma è colpa delle armi e delle torce che deve portare con sé per difendersi e che vanno nascoste sotto i vestiti. Non trascura, però, in qualche capitolo di concedersi un po’ del suo abbigliamento rosa o color pesca, per sentirsi sexy, per compiacere suo padre (ormai si sa che è adottivo. In realtà, Mac è una O’Connor), che va a trovarla e la vuole vedere come quando era spensierata e felice nella loro casa di famiglia, prima che Dublino e i suoi misteri la trasformassero per sempre.
Se nel primo libro fra Gerico Barrons e Mac c’era stato un solo bacio e tra l’altro quando lei era priva di sensi, in questo secondo romanzo, mi sarei aspettata qualcosa di più. Non è che non è successo proprio niente. Per esempio, Barrons non è più fidanzato con Fiona poiché lei ha messo in pericolo Mac. Quindi, ipoteticamente la strada è libera o almeno solo in parte. Mac sembra essere diventata un po’ confusa riguardo quello che sente per Barrons. Ammette, infatti, di esserne attratta, lo immagina nell’intimità (non con lei), si sente turbata dai suoi occhi enigmatici che sembrano spogliarla, ma sente anche che tra loro non ci può essere una storia proprio perché sono una coppia improbabile. Si sente riconoscente verso di lui poiché l’ha salvata, ma, allo stesso tempo, non può non avere dubbi nei suoi confronti, poiché non sa esattamente che poteri lui abbia. Barrons non è propriamente uno stregone, ma allora cos’è? Perché gli Unseelie scappano quando c’è lui? Perché il Signore Domine sembra temerlo? In molti cercano di staccarla, di dividerla da Barrons. Primo fra tutti V’Lane, il quale la porta nel Mondo Fatato per incontrare sua sorella Alina in carne ed ossa. Una parte davvero commovente e molto intensa. V’lane dice di tenerla fra gli Esseri Fatati per poche ore di felicità, mentre invece la fa scomparire per un mese e quando torna trova Barrons in uno stato pietoso e preoccupato per lei a tal punto che vorrebbe tatuarla. Il tatuaggio è indispensabile per poterla localizzare sempre, ma Mac non vuole. Allora decide di darle un bracciale magico per proteggerla. È il secondo che viene offerto a Mac. Il primo glielo voleva donare V’lane. A confondere Mac e a farle venire dubbi su Barrons, interviene anche Rowena, coordinatrice di un gruppo di veggenti sidhe, che però risulta convincente da una parte e insidiosa dall’altra.
Mac non sa davvero cosa fare e di chi fidarsi davvero. Lei vuole solo vendicare sua sorella da chi l’ha uccisa, il Signore Domine, che la metterà ancora una volta in pericolo, insieme al suo braccio destro Mallucé. Così come Mac dà la caccia all’assassino di sua sorella, un odioso, ma carino ragazzo, Derek O’Bannion, vuole vendicare chi ha ucciso suo fratello e la colpevole è proprio Mac, che l’ha fatto nel primo libro, ma solo per legittima difesa.
In ogni libro della Moning c’è una sorta di schema che indirizza le vicende dei protagonisti. Infatti anche in questo secondo libro accadrà qualcosa: Barrons salverà la vita a Mac.
Una moribonda Mac verrà trovata e salvata, ancora una volta, da Gerico Barrons, l’uomo di cui lei non sa se fidarsi, l’uomo che ad un certo punto le ha anche rivelato di provare attrazione per lei. La scena sarà molto toccante e, ovviamente, terminerà bene, poiché Barrons troverà il modo di aiutarla. Mac si ciberà di un Unseelie e ne acquisirà la forza, ma perderà i suoi poteri. In quella condizione, Mac non può più aiutare Barrons nella ricerca del Sinsar Dubh e il loro stare insieme e formare una squadra, che indaga il soprannaturale, potrebbe essere giunta al capolinea.
La perdita dei poteri di Mac, per fortuna, è temporanea. Insieme possono ancora fare molto. Ed è qui che si inserisce la ricerca di varie reliquie fra cui il talismano che dà il titolo al libro, ma che resta comunque marginale alle vicende, così come il leggendario ed ancora solo incrociato di sfuggita, Sinsar Dubh, il libro proibito del primo romanzo della saga. Tra un’avventura e l’altra Mac conoscerà anche Christian e la loro amicizia si approfondirà sempre di più, tanto che diventeranno quasi fidanzati anche agli occhi di Barrons. Uffa! Pupottina spera ancora in quella coppia improbabile e con differenza d’età. Mac con Barrons. Chissà quante altre avventure dovranno passare prima che questo accada. La saga è lunga e qui siamo ancora ai primi romanzi.
Il finale del libro è una sorpresa che lascia con il fiato sospeso e come al solito c’è un assaggino, ossia il primo capitolo del terzo libro. Praticamente, è una tortura doversi fermare!
Lo stile e l’ironia che la Moning mette nel suo modo di scrivere mi portano ad adorare tutto dei suoi libri. La serie Fever non delude, ma invoglia a saperne di più. L’incertezza sull’uscita del prossimo libro fanno già penare Pupottina, in trepidante attesa. Troppo belli, troppo divertenti, troppo avvincenti i romanzi della Moning!    

Voi, gli avete letti? Cosa ne pensate?
Non vi siete ancora fatti prendere dalla serie FEVER?
Vorreste Mac e Barrons insieme, anche se sono una coppia improbabile?

4 commenti:

Isabel ha detto...

Mi segnereò anche questi due :)

Vele Ivy ha detto...

Ammazza Pupi, ma quanto leggi!? Non riesco più a starti dietro! Comunque grazie per i consigli di lettura ^__^

Felinità ha detto...

Mai letta, ma il tuo entusiasmo è contagioso. Miaoooo

Adriano Maini ha detto...

Certo che di carne al fuoco in questo romanzo ce n'é! :))

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