n. 800 - Il DNA riesce a chiarire tutto

Cari Amici Blogger, festeggiamo gli 800 post con questo racconto ancora agli inizi. Il problema che ci preoccupa è, purtroppo, tratto da una storia vera, cui Pupottina assiste da consigliera impotente a fare qualsiasi cosa. A farne le spese è una dolce bambina, non voglio dire nata sotto una cattiva stella, ma da una relazione che, forse, per il bene di tutti, poteva o doveva rimanere clandestina.
Non c'è la fila di persone che vogliono tenerla in braccio, come accade sempre quando una piccola creatura viene al mondo, poiché tutti sono in disaccordo, si odiano, si guardano con sospetto, interpellano avvocati, si chiedono "è mia o sua", "è nostra o loro", ecc...
L'unico dato certo è la madre, Alice, ma considerando lo scompiglio che ha creato il suo tradimento, nemmeno lei è tanto allegra e serena, poiché quasi nessuno sta dalla sua parte.
Il marito, Giuseppe, è stato tradito e fino al giorno della nascita era certo di essere l'unico padre della figlia che veniva alla luce.
L'amante, Piero, anche, è altrettanto convinto di essere il padre della piccola creatura, forse perché lei lo illudeva di essere l'unico con cui aveva rapporti.

Ma si può essere così stupidi?
Davvero un marito trentenne ti tiene in casa senza sfiorarti con un dito?
E, se davvero fosse così, quando gli dici che sei incinta, non lo trova strano?
Possibile che aspetti di arrivare in ospedale per farsi chiamare cornuto dal vicino di casa?