n. 169 - Chi è nascosto dietro la maschera?

Ciao. Siamo alle solite. Vi chiedo aiuto per una nuova amica, naturalmente anonima. Innanzitutto mi scuso con lei che mi ha scritto più di una settimana fa ed io ho temporeggiato per introdurre questo post, poiché volevo prepararvi. L'ho fatto la scorsa settimana con il profilo di Coen dell'amica Writer_lady (Se non avete letto il post n. 164, siete ancora in tempo per documentarvi. Se invece l'avete già letto, possiamo continuare)

Riporto di seguito la lettera dell'anonima che ci pone il suo interessante ed attuale problema e che soprattutto potrebbe accadere a chiunque di noi perennemente online a parlare di noi con chi capita.

Cara Pupottina, ho 29 anni e, come te, sono sposata da cinque anni. Amo mio marito, ma da un mese a questa parte, chattando su internet, ho conosciuto un uomo che mi ha fatto letteralmente perdere la testa.

Il nostro rapporto epistolare si è approfondito. Ci sentivamo per telefono. Eravamo in sintonia, così abbiamo deciso di incontrarci. Un giorno, mi dice anche che si è innamorato di me ma che, siccome è sposato anche lui, è giunto il momento di lasciarci.

Sono stata davvero male, ma poi ci siamo riavvicinati. Non so se anche io fossi innamorata realmente di lui, ma con il suo riavvicinamento mi sono sentita rinascere.

Purtroppo poi nella sua vita c'è stata una vera tragedia e lui è sparito di nuovo. Non riesco a non pensare a lui che orami considero una presenza fondamentale della mia vita. Lui però ha deciso di dimenticarmi e mi ha rinnegata in maniera definitiva."

Per fortuna, l'incontro fatale non è accaduto nella mia chat, altrimenti mi sentirei responsabile delle tue sofferenze. Mi dispiace per te e penso che il tuo problema sia comune a molti e provocato da questo modo di comunicazione dove, celandoci dietro una maschera, ci ritroviamo a confidarci con persone che in realtà non sappiamo chi siano. questo un po' mi inquieta. Io parlo troppo, sebbene cerchi di frenarmi, ma, si sa, qualcosa sfugge sempre.

A volte ci sentiamo soli ed iniziamo a raccontarci al primo avventore che incontriamo, il cui nick ci ispira simpatia. Poi perdiamo le nostre abituali inibizioni, che poniamo come barriera quando parliamo con persone della nostra vita reale ed in queste situazioni facciamo un bello scivolone e ci innamoriamo di chi ci ascolta con tanta pazienza.

Sbaglio? Noi donne siamo fatte così e gli uomini lo sanno. E chi è uomo, non solo per definizione, prova sempre un approccio e quello dell'amico confidente, da che mondo e mondo, funziona.

Non voglio insinuare dubbi, ma pensa che il tuo amico potrebbe aver anche inventato una storia, poiché in rete siamo tutti i protagonisti della nostra fiction, la cui trama si manipola in base all'evenienza. Potrebbe aver inventato moglie, figli, situazioni e persino il nome. Se ora non si fa trovare o ha deciso che avere una storia seria per lui può essere un rischio oppure segue la tattica di molti che per non affezionarsi cambiano donna ogni mese. Ognuno è libero di agire come vuole. Certo noi donne dobbiamo anche saperli individuare i tipi e comprenderli prima di ritrovarci in trappola, perché si sa che noi donne ci innamoriamo con molta più facilità degli uomini e non dobbiamo credere subito alle loro parole. Un uomo innamorato, non te lo viene a dire, ma te lo dimostra.