Davvero molto coinvolgente questo thriller made in Italy.
Ho letto VOCI SOFFOCATE di Beppe Quintini
letteralmente divorandolo. Non riuscivo a staccarmi poiché, grazie alla
suspense, scatenava in me una adrenalina crescente. Mi ha letteralmente tenuta
incollata alle pagine finché non è finito. È un gran bell'esordio per questo scrittore
italiano.
La trama è avvincente, ben costruita. I personaggi
sono interessanti e anche nel finale non delude, ma sorprende.
Conoscere la verità è privilegio di pochi. Uno
dei casi più complessi di Mathias Novari, ex poliziotto sospeso dal servizio, e
dell'agente Marina Bruni, donna tenace e affascinante, inizia in una mattina molto
fredda, quando un frate, seduto nella cabina di un confessionale, ascolta una
voce fargli una raggelante rivelazione: "Stanotte ho ucciso...".
Sulla scena del crimine, accanto ai cadaveri di
un uomo e una donna, l'assassino ha lasciato una macabra composizione, la sua
firma. Prende il via una caccia all'uomo che dalla provincia trentina si
intreccia prepotente con l'oscura abitudine di un senatore a Roma. C'è un filo
rosso che lega il sangue versato quella maledetta notte agli ambienti
altolocati della capitale, ma è inafferrabile, confuso.
Il killer è un'ombra: non ha lasciato nessuna traccia,
non ha commesso errori e nel complicato puzzle che Novari e la Bruni tentano di
ricomporre manca sempre qualche tessera. Eppure la verità deve celarsi da
qualche parte, forse proprio in quella firma lasciata dall'assassino ...
Bella anche l'ambientazione!
A chi ama il genere thriller consiglio
vivamente questo romanzo.
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