Cornell Woolrich è uno dei più grandi giallisti americani. Ne ho lette
tante delle sue storie crime, ma è
questo il romanzo che me lo ha fatto adorare. HO SPOSATO UN'OMBRA ha saputo
appassionarmi e coinvolgermi gradualmente. Il personaggio di Helen mi ha
portata a guardare nell'incubo. È un giallo mozzafiato che si trasforma
progressivamente in un thriller serrato dove niente è lasciato al caso. È la
storia di come può essere complicato e pericoloso trasformarsi in qualcun
altro.
Helen è una donna qualunque con tanti problemi, che di giorno in giorno
arrivano a schiacciarla. Da sola, senza un soldo e con un figlio in arrivo,
tutto quel che le rimane è un biglietto ferroviario per San Francisco, che
qualcuno le ha dato per togliersi di torno. Ma è su quel treno che incontra il
suo destino, sotto le sembianze di una coppia di sposini. Con la solare Patrice
nasce una simpatia istintiva e le due diventano subito amiche. Poi il mondo va
sottosopra. Accade uno spaventoso incidente. Tutto diventa buio e Helen si
risveglia in un letto d'ospedale. La attendono tre notizie sconvolgenti: ha
partorito negli istanti del disastro, i suoi compagni di viaggio sono morti e
il nome della paziente sul suo cartellino è quello della sua nuova amica
defunta. Decide di non denunciare lo scambio di persona e assume l'identità
della defunta nella casa dei suoceri, che non hanno mai visto né incontrato la
nuora. Presa questa decisione, il peggio per la sfortunata Helen-Patrice non è
ancora passato. Si rende presto conto che non è il suo di passato a doverla
preoccupare, ma quello della donna di cui ha rubato l'identità.
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