Un romanzo da più di 5 stelle
Non c’è niente di più importante della libertà. E se ci venisse tolta,
come reagiremmo? Se venissimo rapite, torturate e tenute prigioniere per un
tempo lunghissimo, cosa cambierebbe nella nostra coscienza? Se continuassimo a
vivere di stenti, completamente nude, affamate e al buio, ci ritroveremmo forse
a desiderare la morte? E se, ad un certo punto, la morte e la libertà
cominciassero a coincidere nella nostra mente seviziata?
Se ci interroghiamo sul perché ci è capitata una cosa tanto tremenda,
possiamo dunque arrivare alla conclusione che forse ce la siamo cercata? Perché
un pazzo sadico ha scelto proprio noi? Incarniamo per lui la vittima perfetta?
Per rispondere a questa catena di domande, c’è DOPO, il thriller
psicologico di Koethi Zan, che studia a fondo la condizione della vittima, “il tormento profondo dovuto alla sensazione
di aver fallito”, di essersi lasciate intrappolare.
Questa condizione di prigionia e schiavitù non finisce nemmeno dopo la
liberazione e ci viene spiegata dalla protagonista di questo romanzo, Sarah,
una qualunque studentessa, che in un momento sereno è stata più vulnerabile
delle altre, proprio lei che non era mai stata una ragazza leggera e che anzi
aveva sempre pianificato tutta la sua vita attraverso lunghe liste di mai,
ossia di situazioni potenzialmente pericolose in cui non doversi mai trovare.
Eppure, nonostante la sua costante attenzione per stare alla larga dai
pericoli, vi è incorsa lo stesso. Ma è stata fortunata, se così si può dire:
dopo più di mille giorni di prigionia è riuscita a fuggire perché, un giorno,
in mezzo a quel mare di sofferenza, ha deciso di usare il cervello perché ha
provato “un istinto profondo votato
unicamente alla fuga” ed è stato più forte di tutto il resto.
A distanza di dieci anni, le sembra di vivere tranquilla, trincerata in
un lussuoso appartamento da cui non esce mai e inventa scuse con se stessa e
con gli altri per apparire normale, ma sa di non esserlo: il suo equilibrio
mentale è ancora notevolmente scosso dal dolore del passato.
Ma Jack Derber, l’uomo che l’ha tenuta prigioniera, potrebbe uscire dal
carcere e tornare a cercarla se lei non riesce ad impedirlo. Così, come ha
trovato disperatamente il coraggio una volta per fuggire dalla casa in cui era
stata resa una schiava, decide di farsi forza, superando le sue ossessioni, le
sue innumerevoli fobie, per fare tutto il possibile affinché lui non possa
uscire di prigione e rifare tutto nuovamente. L’unico modo che ha per impedirlo
è trovare il cadavere perduto della sua migliore amica, Jennifer, che, per un
periodo, è stata imprigionata con lei. Se Sarah ha già vissuto una volta
l’inferno, in questo romanzo, è pronta a rituffarcisi dentro e il lettore con
lei. Entrambi sanno già che non sarà una passeggiata.
DOPO è un romanzo che tratta di vittimologia e scava nella mente del
carnefice, attraversando antiche discipline di tortura, anche filosofiche e
letterarie, e di tecniche scientifiche di dominazione e condizionamento della
mente umana fino ai leggendari lavaggi del cervello.
La vicenda ricorda in parte storie realmente accadute, come quella del
carnefice Gary Heidnik, ma si dipana in modo più intricato fra vicende
personali, segreti e dettagli nascosti nella mente.
Un thriller psicologico, appassionante, avvincente e da cui ci si
stacca a fatica proprio perché cattura la mente.
3 commenti:
Un libro da leggere quando si è sereni e non influenzabili.
Dopo, deve essere interessante, ma tragico, da leggere, per ora mi diletto con un libro sulla storia dei lupi.
Scusa l'assenza, ma ci sono un po' di cose da fare, intanto ti auguro un 2014 come tu lo desideri:-) Un abbraccio.
Dopo, deve essere interessante, ma tragico, da leggere, per ora mi diletto con un libro sulla storia dei lupi.
Scusa l'assenza, ma ci sono un po' di cose da fare, intanto ti auguro un 2014 come tu lo desideri:-) Un abbraccio.
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