Gargoyle Extra, 14.90 €, pp. 304
Uno dei più convincenti romanzi apocalittici degli ultimi tempi.
E se la fine del mondo, attesa per il prossimo 21 dicembre 2012, fosse causata da un virus letale?
“Non poteva fare a meno di pensare all’infezione come a un’entità vivente, che respirava e si muoveva avidamente da una città all’altra […] L’infezione era una creatura e il suo progetto era quello di diffondersi in lungo e in largo con lo scopo di uccidere quante più persone possibile.”
Negli Stati Uniti del Presidente Barack Obama, si diffonde improvvisamente un batterio letale. Quella che inizialmente sembrava essere una banale influenza si rivela invece un’infezione mortale
capace di espandersi a macchia d’olio e in poche ore, con effetti devastanti: strade e parchi vuoti, scuole, case, uffici abbandonati, basi militari in quarantena, corpi lasciati a marcire e a disfarsi in ogni angolo. Questo è l’effetto del Gemini Virus; isteria di massa, atroci sofferenze, morte. Inevitabile.
Protagonisti del romanzo sono Michael Beck e Cara Porter, due epidemiologi di professione a cui è stato affidato il compito di rintracciare e debellare il virus, e i coniugi Jensen, che faranno di tutto per proteggere la propria famiglia e sfuggire al contagio mortale. Ed è proprio la scelta della doppia prospettiva a rendere il romanzo ancora più avvincente; se il lettore può immedesimarsi in Dennis Jensen, provare i suoi stessi timori e i suoi stessi dubbi, contemporaneamente non può non sentirsi coinvolto nelle conversazioni e nelle riflessioni, di carattere scientifico, tra i due virologi.
Il romanzo di Mara, insomma, è incredibilmente realistico, non solo per la precisione con cui sa trattare gli argomenti tecnici, ma anche per i suoi risvolti sociali, economici e politici. Le preoccupazioni del Presidente Obama, i sospetti che all’inizio ricadono sull’Iran guidato dal successore di Ahmadinejad, l’allarmismo diffuso dalla stampa nella popolazione e, ancora, la messa in moto della macchina della diplomazia mondiale, tutto questo riporta alla mente il clima di terrorismo e di continua e alta tensione che ha caratterizzato e caratterizza i rapporti internazionali dell’ultimo decennio.
THE HEROES
JOE ABERCROMBIE
Gargoyle Extra, 17.90 €, pp. 720
Dall’autore di The First Law, la più raffinata trilogia epic-fantasy degli ultimi tempi, con oltre di 300.000 copie vendute e che Gargoyle comincerà a pubblicare nella primavera del 2013, arriva per la prima volta in Italia, dopo essere stato a lungo atteso dai lettori.
Raccontano che Dow il Nero abbia ucciso più uomini che l’inverno, e si sia fatto strada perconquistare il trono del Nord su un cumulo di teschi. Raccontano che il Re dell’Alleanza non se ne sia rimasto a guardare sorridendo mentre l’altro avanzava con furia crescente. Gli ordini sono stati dati e gli eserciti dei due opposti schieramenti sono alle prese con le terre fangose del Nord. È verso una collina dimenticata da tutti, conosciuta come Gli Eroi, che stanno convergendo migliaia di soldati. Con loro hanno un sacco di metallo affilato…Tre sanguinosi giorni di battaglia decideranno il destino del Nord. Intrighi, debolezze, ostilità e meschine gelosie piagheranno gli eserciti nemici – da una parte l’irreggimentata Alleanza, e dall’altra gli astuti guerrieri del Nord – sfiancandoli ogni giorno di più, ed è improbabile che, alla fine, saranno i cuori più nobili e le armi più potenti a prevalere.
In The Heroes la brutale e realistica cronistoria di un’imponente battaglia lunga tre giorni incontra
l’epic-fantasy.
Per maggiori informazioni: http://www.joeabercrombie.com/
L’INVERNO DELLA PAURA
DAN SIMMONS
GARGOYLE POCKET, € 9.90, pp. 361
Fino a quando il passato può condizionare la nostra vita?
Quanto è labile il confine tra dolore e follia?
Quarantuno anni dopo che ero morto, nel corso di un inverno molto rigido, il mio amico Dale tornò alla fattoria dove ero stato assassinato. Non sono uno spettro, e non so niente dell’aldilà.
Quando ero vivo, non credevo nei fantasmi, nel Paradiso, in Dio o nel fatto che lo spirito possa sopravvivere alla morte per andare incontro alla resurrezione o alla reincarnazione e continuo tuttora a non crederci. Se dovessi descrivere il mio stato d’animo esistenziale attuale, direi che sono una ciste di memoria.
Lo scrittore Dale Stewart torna dopo più di quarant’anni nella natia Elm Haven, cittadina rurale dell’Illinois. L’uomo, oppresso da recenti vicissitudini che lo hanno spinto a tentare il suicidio, ha deciso di trasferirsi a vivere per un periodo nella fatiscente fattoria dei McBride, dove l’amico fraterno Duane, morto in circostanze inquietanti a soli undici anni, viveva col padre. È come se
Dale volesse trarre da quella dimora familiare la linfa necessaria per riprendere la stesura di un romanzo che racconta della memorabile estate del 1960. L’uomo è convinto che concentrarsi sul passato gli permetterà di non soccombere alla devastazione del presente, non immaginando quanto tale aspettativa risulterà errata. Verrà infatti catapultato in un vortice di circostanze sconvolgenti, fra mastodontici cani feroci, minacciosi skinhead, messaggi criptici sul computer...
Un’antica entità maligna è tornata a manifestarsi in tutto il suo orrore.
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LA SPLENDIDA ANTOLOGIA NATALIZIA
DI APOCRIFI SHERLOCKIANI
UN NATALE IN HOLMES
ANNE PERRY, LOREN D.ESTLEMAN E ALTRI
Gargoyle Pocket, € 9.90, pp. 321
DA OLTRE UN SECOLO, LE INDAGINI DI SHERLOCK HOLMES INCANTANO MILIONI DI LETTORI APPASSIONATI, PER QUESTO CONTINUANO INCESSANTI
Il mancato omicidio di un anziano e facoltoso Colonnello per mezzo di un’enorme e pesantissima campana le cui corde si sono improvvisamente allentate, il furto di uno splendido smeraldo accuratamente riposto nella credenza del salotto di un’accogliente magione, la fastidiosa apparizione di tre spettri ai danni di un ambizioso banchiere, l’indagine attorno all’assassinio di un vecchio Conte italiano, questi e altri ancora i casi che Sherlock Holmes è chiamato a risolvere, assieme al fido Watson, nei giorni di Natale.
Quale vi interessa di più?
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