Un romanzo che mi ha sorpresa, perché lo immaginavo diverso e che
consiglio a tutti, perché merita di essere letto per riflettere sul senso della
vita. La copertina o la trama non
trasmettono l’intensità di questo libro.
La protagonista Holly ha un marito e due figli, ma tutto intorno a lei
cambia dopo un grave incidente ferroviario nel quale resta personalmente
coinvolta. Accanto a lei, nel momento del bisogno, in quei drammatici istanti
di puro terrore, c’è un uomo, uno sconosciuto, che la rassicura, dicendole che
tutto andrà bene.
Queste esperienze dolorose uniscono profondamente chi le ha condivise
ed è così che, tornata ad essere una pendolare che va al lavoro, Holly cerca
l’uomo che l’ha aiutata a sopravvivere.
Entrambi è come se provassero le stesse cose, la stessa strana
sensazione che non li fa stare bene nel mondo così com’era prima
dell’incidente. Avvertono i postumi, gli strascichi della medesima tragedia,
nella quale qualcuno è morto. Soffrono forse della sindrome del sopravvissuto,
cioè si sentono in colpa, o c’è qualcosa di più?
Iniziano a sentirsi bene soltanto stando insieme. Le loro esistenze
iniziano a intrecciarsi, più spesso del dovuto. Oltre a loro, le rispettive
famiglie, le amicizie, i colleghi e gli altri sopravvissuti continuano a vivere
le loro esistenze, sperando di farle rimanere normali.
Non riesco a esprimere la complessità di questo romanzo che parla di
esseri umani, di sentimenti, di aspettative e di ricerca della tranquillità e
della felicità.
Il giorno che ci incontrammo di Lizzie Enfield è un libro che mi è piaciuto molto e che può aiutare a spiegare molte
cose, anche delle vostre vite.
Le esperienze dolorose uniscono
o dividono le persone?
3 commenti:
Il dolore unisce le persone, devo leggerlo. Ho appena finito "Finchè le stelle saranno in cielo". Buona vita Antonella.
Muoio dalla voglia di leggerlo! Grazie per la dritta! :)
http://ilovenailenamels.blogspot.it/
Dando per scontato che sia un romanzo americano, trovo che abbia quella dose di realismo che lo rende meno... americano.
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