I COLLEZIONISTI DI DESTINI
Stephen J. CANNELL
Gargoyle Extra - 15,90 € - pp. 378
In libreria dal 26 giugno 2012
Io riconosco il distintivo del mio ufficio come simbolo di
pubblica fede, e lo accetto perché affidatomi dalla società fino al momento in cui
verrò meno all’etica del mio servizio.
Shane Scully, sergente
dello smisurato e ultra-ramificato Dipartimento di polizia di Los Angeles,
riceve nel cuore della notte la chiamata di Barbara Molar, una sua antica fiamma.
Preda della furia del marito, la donna invoca aiuto finché la comunicazione non
si interrompe di colpo. Allarmato, Shane si precipita dai Molar riuscendo a
salvare Barbara dalla violenza del coniuge ma uccidendo quest’ultimo nella
colluttazione. La disgrazia si rivela un vero boomerang: Ray Molar era infatti
un tenente pluridecorato, forte di un’enorme popolarità tra i poliziotti. Shane
è rinviato al giudizio e il suo fascicolo viene assegnato al procuratore
Hamilton dell’Unità Affari Interni, il regno dei cosiddetti “collezionisti di
distintivi”: quegli agenti che, designati a investigare sui colleghi, ne
determinano in modo irreversibile le carriere attraverso l’eventuale e
definitiva confisca del distintivo. A peggiorare la situazione, c’è il fatto
che il sergente Alexa Hamilton ha più di un pregiudizio negativo nei confronti
di Shane Scully.
Con quasi l’intero
Dipartimento contro e inviso, al contempo, ai vertici della Pubblica
amministrazione della città (Molar era stato autista e guardia del corpo del
sindaco), Shane intuisce di trovarsi addentro un intrico molto più vasto di
quanto appaia, dove la sua carriera e il suo onore sono soltanto alcuni dei
tasselli in gioco. Ben presto anche l’acuto sergente Alexa Hamilton si rende
conto che qualcosa non quadra, a cominciare dall’aura leggendaria che seguita
ad avvolgere Raymond “Dente d’acciaio” Molar anche da morto. Shane e Alexa
avviano, così, un’indagine senza esclusione di colpi, che si dipana tra
omicidi, ricatti, rapimenti e frodi d’ogni tipo, fino a scoperchiare un
mefitico calderone d’inimmaginabile corruzione.
Arricchito di momenti
introspettivi di struggente delicatezza – inconsueto per un thriller d’azione
pressoché ininterrotta –, I collezionisti di
destini racconta magnificamente il tortuoso cammino compiuto da
qualsiasi uomo giusto per scagionare se stesso a causa della miseria del mondo.
Stephen J. Cannell (Los Angeles, 1941 - Pasadena, 2010) è stato un maestro della
narrativa seriale americana, con cui si è misurato in varie vesti (scrittore,
sceneggiatore, produttore e attore). Malgrado una grave forma di dislessia, nel
1964 Cannell si laurea in Giornalismo e, di lì a qualche anno, inizia a collaborare
con la Universal come autore free lance di alcuni episodi de “Il tenente Colombo”
e “Ironside”. Dal 1971 la collaborazione con la major diventa stabile e Cannell si
distingue quale sceneggiatore di serie tv di grido come “Agenzia Rockford”
(vincitrice di 3 Emmy Award nel 1977, 1979 e 1980) e “Ralph supermaxi eroe”.
Nel 1979 fonda la Stephen J. Cannell Productions e nel 1986 i Cannell Studios,
realizzando alcuni tra i successi seriali più significativi del ventennio a venire, tra
cui “A-Team”, “21 Jump Street” e “Renegade”. Nel 1996 esce il suo primo romanzo,
The Plan, un thriller sui tentacoli della mafia nella politica a stelle e strisce, che
diventa subito un bestseller negli USA; segue un’altra mezza dozzina di libri in un
crescendo di vendite. Nel 2001 Cannell inizia a scrivere il ciclo del detective Shane
Scully: otto romanzi, tutti bestseller del New York Times, pubblicati tra il 2001 e il 2011,
che vendono in totale circa un milione e mezzo di copie nei soli Stati Uniti.
I collezionisti di destini, primo titolo del ciclo, resta quello di maggiore successo
con 240.000 copie vendute.
Hanno detto:
La serie poliziesca di Mr Cannel va servita liscia…
e lui sa come andare
direttamente al punto.
The New York Times
Un poliziesco mozzafiato, ricco d’azione e suspense, che svela
gli elevati
livelli di corruzione all’interno della Polizia di Los Angeles.
Publisher Weekly
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