Parola d’ordine
avventura e a seguire sesso, tradimenti, ma anche amore, mescolato a ironia e
battute pungenti. Così si può definire il piccante romanzo di Nicola Cornick,
Peccati di una gentildonna.
È un
romanzo che, prima di definire i personaggi e l’atmosfera romantica, spiega,
rielaborando attraverso le vicende narrate, la figura dei “prigionieri sulla
parola”, ossia prigionieri napoleonici di guerra in libertà sulla parola nella
cittadina di Tiverton, nel Devon. In diverse città della Gran Bretagna,
infatti, i prigionieri godevano di una certa libertà ed ecco perché venivano
definiti così. Nel novembre del 1813 venne soffocata dalle autorità una rivolta
di tutti i sessantamila prigionieri di guerra, chiusi nelle prigioni inglesi. In
questo contesto storico si colloca la storia d’amore fra la gentildonna inglese
Lottie e il prigioniero sulla parola Ethan. Il romanzo della Cornick è prima di
tutto un romance storico, ma mantiene un tono di modernità, descrivendo una
donna molto emancipata mentalmente e delle tecniche erotiche più evolute di
quanto ci si aspetterebbe. Proprio per questo motivo, risulta un romanzo
intrigante, peccaminoso e sexy.
Ecco di
cosa parla …
Londra, 1813 - Bandita dalla società e ripudiata dalla famiglia, dopo
il divorzio Charlotte Cummings si è adattata a fare la cortigiana a Covent
Garden, ma anche quella discutibile possibilità di sopravvivenza sta per
naufragare. Proprio quando tutto sembra perduto, riceve una proposta che, per
quanto scandalosa, potrebbe risolvere tutti i suoi problemi. Ethan Ryder, un
nobile irlandese che ha sposato la causa napoleonica e che per questo è finito
in prigione, ha bisogno di un'amante che distragga l'attenzione delle autorità
mentre organizza un'audace beffa ai danni dei suoi carcerieri. La bellissima e
chiacchierata Lottie fa proprio al caso suo, e per lei sarebbe l'occasione di
sfuggire a una vita che odia con tutte le proprie forze. Solo che quell'accordo
innesca tra loro una passione folgorante, con cui nessuno dei due ha fatto i
conti...
Peccaminoso e
sexy, Peccati di una gentildonna è il secondo romanzo della serie dedicata alle
audaci donne del ton di Nicola Cornick.
La copertina ha una
donna con uno sguardo di sfida ed è proprio questo il carattere combattivo
della sensuale e formosa Lottie, ex gentildonna, poco propensa a rispettare le
regole.
VOTO 9
*** AVVISO SPOILER ***
Chi non ha letto
questo libro ed ha intenzione di farlo, non
continui a leggere, perché nel commento di seguito, Pupottina svelerà molte parti,
unicamente per stimolare un dibattito con chi lo ha già letto.
Il romanticismo
non manca, ma questo romanzo forse me lo aspettavo diverso: meno avventuroso e
meno ironico. Nonostante tutto, la Cornick offre un bel ritratto di una società,
fatta di intrighi e pettegolezzi. Molto spazio viene dato ai complotti, utili a
movimentare la situazione senza privarla delle scene romantiche e hot. La scena
più piccante non è solo una, ma c’è ne sono varie, pur rimanendo poche rispetto
al resto dell’intreccio. La più simpatica ed ironicamente sexy è quella di
Ethan legato a letto con costose sciarpe di seta. Un uomo, un soldato, a quei
tempi, non era disposto a perdere il controllo della situazione. Troppo spazio
forse è stato dato al complotto e gli stessi personaggi si sono traditi varie
volte. Lui usava lei come copertura per continuare a seguire la causa
napoleonica e nascondere le sue reali priorità, mentre lei complottava contro di lui per
aiutare il fratello Theo, nella vana speranza che lui la facesse tornare all’interno
della sua famiglia d’origine. Ma per lei era solo una delle mille illusioni con
cui la vita l’aveva ingannata. Fin da quando era piccola, Lottie era stata
abbandonata da tutti gli uomini importanti della sua vita. Il padre, prima. Il marito, poi. Lo stesso amato fratello
Theo la usa per spiare Ethan e non ha alcuna ragione per rivolere una sorella
ripudiata e tanto scandalosamente famosa fra le persone della sua famiglia. E' una storia ricca di personaggi secondari e di semplici comparse. Fra i primi non mancano il fratellastro e Arland, il figlio diciassettenne di Ethan, indispensabili per la piacevolezza del romanzo.
L’unico ad
amare Lottie è Ethan e anche se lei ci metterà un po’ a credere alle sue promesse,
sceglierà di essere davvero onesta con lui e non gli concederà solo il suo
corpo, ma la sua stessa anima.
L’inizio della loro storia d’amore, fatta di
battibecchi, risposte argute, tentativi di fuga e sesso nei luoghi più
impensabili e improbabili, si trasformerà, in pochi mesi, in un rapporto basato sulla fiducia e
su veri e importanti valori.
Il finale
è sorprendente, lasciato molto in sospeso. Non è il solito finale fatto di
sorrisi, ma è innovativo e, infatti, è affidato alle parole di chi conosceva entrambi per la loro fama: avventurosa
quella di lui, scandalosa quella di lei. Non male come lettura, soprattutto se
vi piace l’argomento storico e se vi lasciate immergere nelle frivolezze e nei
costumi dell’alta società, dove tutti hanno un qualche segreto che vorrebbero
tenere celato.
Voi l’avete
letto? Vi è piaciuto?
Avete già letto qualcosa della Cornick?
L'ambientazione storica vi piace in un romance?
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