Entusiasta. Completamente
entusiasta dal primo eco-thriller che ho letto, romanzo d’esordio della
scrittrice Fran Ray, Il seme dell’apocalisse.
Il titolo originale è “I semi” (“Die
saat”), ma, essendo nel 2012, piace aggiungere un po’ di ‘apocalisse’
dappertutto.
“Eco”, in
eco-thriller, sta per ecologia, poiché il thriller sviluppa tematiche legate
all’ecologia, all’ambiente, all’alimentazione in particolare, ai tanto chiacchierati
e discussi cibi OGM, modificati nel DNA, grazie all’ingegneria genetica. Vi
passerà un po’ l’appetito, leggendo questo romanzo … con un effetto dieta
immediato.
Quanti sono i
complotti e le guerre che si combattono fra gli Stati, non con aerei, navi
belliche e bombe, ma con i piatti, gli alimenti e le pietanze che la grande distribuzione ci
fa portare in tavola.
Fa capolino fra le
pagine di questo thriller anche il tracollo finanziario della Parmalat (nel
libro chiamata Parmayog), la multinazionale finita nei pasticci per una truffa miliardaria.
Anche la città di Parma fa da scenario in un susseguirsi di strani accadimenti,
morti misteriose o morti efferate, esplosioni, ambientalisti inferociti, fino a
toccare i vertici delle grandi associazioni conosciute, per citarne una, l’EFSA,
Autorità europea per la sicurezza alimentare, e quelle sconosciute che tramano
dietro le linee di comando che scoprirete leggendo questo emozionante eco-thriller.
Il rinnovamento è possibile solo se si lascia indietro qualcosa, se ci si libera del vecchiume. Occorre fare del sacrificio, affinché il nuovo possa imporsi.
Il rinnovamento è possibile solo se si lascia indietro qualcosa, se ci si libera del vecchiume. Occorre fare del sacrificio, affinché il nuovo possa imporsi.
Belli i colori della copertina che risulta semplice e magnetica.
Ecco la trama.
In un laboratorio della facoltà di genetica dell’Université Pierre et Marie
Curie, viene rinvenuto il cadavere orrendamente mutilato del professor Jérôme
Frost. Da subito, i sospetti ricadono sulle organizzazzioni eco-terroristiche,
anche perché sulla parete è stato tracciato col sangue un messaggio chiaro: Il nuovo mondo dei ricercatori genetici…
Ethan Harris è sconvolto: rientrato da un viaggio di lavoro, ha trovato la
moglie Sylvie morta in camera da letto. Una confezione di sonniferi vuota e un
biglietto d’addio lasciati sul comodino sono prove inequivocabili di un
suicidio, ma Ethan non può accettare il fatto che Sylvie, una donna solare e
brillante medico in carriera, abbia deciso all’improvviso di togliersi la vita.
E, quando scopre che poche sere prima lei si era incontrata in segreto con il
professor Frost, l’uomo si convince che le due morti siano collegate e che i
responsabili abbiano disseminato le scene del crimine di falsi indizi per
sviare la polizia. Determinato a vendicare la moglie, Ethan si lancia quindi in
un’indagine privata che lo porterà sulle tracce di un misterioso progetto su
cui Sylvie e Frost avevano lavorato per conto dell’Edenvalley, una
multinazionale che produce semi geneticamente modificati: un progetto che
potrebbe cambiare per sempre la vita sulla Terra, un progetto che, forse,
nessuno ormai può fermare…
VOTO 10+
*** AVVISO SPOILER ***
Chi non ha letto
questo libro ed ha intenzione di farlo, non
continui a leggere, perché nel commento di seguito, Pupottina svelerà molte parti,
unicamente per stimolare un dibattito con chi lo ha già letto.
Magnetico anche lo sguardo della scrittrice. Il suo è un volto da detective di una serie tv poliziesca, mentre invece è una donna brava nel suo lavoro di scrittrice, una moglie e una madre, che quando non scrive fa lunghe passeggiate immersa nella natura con i suoi affezionati cani. Magari, proprio in quei momenti di relax e silenzio, immagina l'intreccio che darà ai suoi thriller, sempre ispirati da fonti certe e vicende di attualità.
Tanti i personaggi del romanzo,
tutti ben caratterizzati, grazie alle azioni, ai pensieri e alle parole che
scelgono di pronunciare.
C'è anche un blogger ;-) Quanto è importante che un messaggio passi ... ed anche lui fa la sua parte ...
Ethan Harris, lo scrittore di bestseller, travolto dagli eventi e fra quelli cui ci si appassiona di più. Viene descritto come simile a un giovane Robert Redford. Le donne vogliono consolarlo, potergli stare vicino, mentre lui corre e basta, perché vuole portare a termine la sua vendetta. Tra tutte queste donne che gli ruotano intorno (Sylvie, Ruth, Sarah, Lejene, Mathilde, Aamu, Camille, Océan), una in particolare emerge per il suo look strano, un’altra per quello che rappresenta per lui, un’altra ancora per quello che potrebbe diventare …
C'è anche un blogger ;-) Quanto è importante che un messaggio passi ... ed anche lui fa la sua parte ...
Ethan Harris, lo scrittore di bestseller, travolto dagli eventi e fra quelli cui ci si appassiona di più. Viene descritto come simile a un giovane Robert Redford. Le donne vogliono consolarlo, potergli stare vicino, mentre lui corre e basta, perché vuole portare a termine la sua vendetta. Tra tutte queste donne che gli ruotano intorno (Sylvie, Ruth, Sarah, Lejene, Mathilde, Aamu, Camille, Océan), una in particolare emerge per il suo look strano, un’altra per quello che rappresenta per lui, un’altra ancora per quello che potrebbe diventare …
La lunghezza dei
capitoli è come piace a me: breve (o almeno così viene avvertita dal lettore
che macina pagine senza accorgersene), con finale ad effetto e colpi di scena,
che invogliano a non interrompere la lettura. Tutto è dinamico, funzionali
anche le descrizioni. Anche i complotti e la politica sono trattati brevemente
e con chiarezza. Non annoiano i temi politici, mentre interessano i meccanismi
di diffusione degli alimenti, grazie a frasi dette e pensieri, che aprono la
mente a immani riflessioni, mentre la velocità del libro non risente di
rallentamenti. Ogni scena, ogni accadimento, ha una precisione quasi chirurgica
nel non diventare eccessivamente lungo o pesante e non togliere spazio all’evento
successivo.
Le ambientazioni si
alternano di capitolo in capitolo. Non si è mai nello stesso posto: Johannesburg,
Parigi, Londra, Amburgo, Berlino, Uganda, ecc … non si è mai fermi, si gira il
mondo, si scoprono abitudini, usanze, tradizioni, stili di vita che sono
influenzati dalla società.
Il finale non è
quello che ci si aspetta. È imprevedibile, toccante e lascia anche qui con il
fiato sospeso.
Ethan Harris non è
propriamente l’eroe tutto muscoli e cervello che salva il mondo con una serie
di missioni impossibili. La sua corsa è incentivata da due motivi: difendersi
da chi vorrebbe che non fosse un così ostinato ficcanaso; vendicare sua moglie.
Molte delle
questioni, trattate in questo romanzo, erano già state sviluppate ed
approfondite in dibattiti, documentari, riviste specializzate, ma nel libro
vengono sapientemente amalgamate e romanzate, con una trama avvincente e dei
meccanismi d’intreccio dinamici e che vi terranno con il fiato sospeso. È una
lettura che vi consiglio. E spero anche che diventi un film … che sicuramente
andrò a vedere …
Voi l’avete letto?
Vi è piaciuto?
Cosa ne pensate dei
romanzi con complotti internazionali?
In quale figura
femminile vi siete ritrovate?
Quali riflessioni
fate, mentre preparate il cibo da portare in tavola?
Quali considerazioni
vi vengono in mente, quando fate la spesa al supermercato?
Quali sono i vostri alimenti prediletti e quali quelli che scartate a priori?
5 commenti:
ciao Pupottina, grazie per il tuo augurio di buon week end che ricambio con affetto. Io sono appena tornata da Napoli, ci sono stata un paio di giorni e ne parlerò a breve nel mio blog. Domani mi riposo.
venendo alle tue domande interessanti. Ti posso dire che non ho letto il libro in oggetto, ma seguo con molta attenzione tutto ciò che riguarda la salubrità del nostro cibo. Cerco di acquistare sempre alimenti freschi e sono una che si sta a leggere le etichette e soprattutto nei cibi confezionati che siano prodotti italiani e lavorati in Italia. Ma tu hai notato che nei spermercati (in quelli di varie catene) i legumi secchi in scatola o quelli precotti in barattolo non provengono più, neanche per le marche più conosciute, dall'Italia, ma addirittura dall'Argentina, dal Canada, se non dalla Cina? E tutti i nostri legumi che fine hanno fatto? Per non parlare delle farine. Io li prendo al mercato locale ma trovo questo un grave segnale non solo per l'alimentazione ma anche per l'economia della nostra agricoltura. I miei alimenti prediletti sono le verdure, gli ortaggi e la pasta, scarto a priori quelli che non provengono dall'Italia (ed i freschi se non provengono dalla Puglia... ahah che freschi sarebbero???) o i surgelati del tipo 4saltiin... o le lasagne preeconfezionate noooooooo aiuto...
ciao e domani che mangi? io orecchiette al sugo con le braciole e poi taaaaaaaaaaaante fragoline!!!
Allora non ho letto, perché ho intenzione di comperarlo :-)
Intanto buona domenica!
Ciao Pupottina sono passata per un salutino e sapere come stai
Vedo che sei sempre informatissima,ciao
Tema di fondo doveroso da sviluppare. Triste, tuttavia, che tante cose brutte siano ambientate, ma siano anche accadute nel capoluogo, Parma, della provincia dei miei avi!
♫♫°º
Olá, amiga!
Bom domingo!
Bom início de semana!
Beijinhos.
Brasil.
°º✿
º° ✿¸.•°❤
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