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Sherlock Holmes e il Signore della notte
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All'improvviso la scorsa estate
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I piaceri della notte
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giovedì 5 agosto 2010

n. 965 - Spese divise, ma sacrifici solo tuoi


"Cara Pupottina,
leggo sempre la tua Posta dei Consigli e spero che qualcuno ti parli dei problemi che ho io nella mia vita familiare e vorrei che tu dessi loro i consigli che servono a me, ma resto smepre delusa. Per questo motivo, decido di parlartene io stessa.
Io e il mio compagno, con cui divido tutto da 4 anni, non ce la passiamo male, ma per vari motivi siamo stati costretti a fare economia sin da quando stiamo insieme. Abbiamo due lavori "normali" (siamo impiegati), abitiamo in affitto e abbiamo deciso, sin dall'inizio, di avere un conto in comune. E qui nasce il problema: io mi trovo continuamente a fare il cane da guardia. Già, perché io la cinghia l'ho tirata eccome! Lui, invece, vanifica i miei sacrifici, sacrificando quello che c'è in banca per fare piccole e grandi spese. Non credo gli serva un cellulare nuovo ogni anno, per non parlare di quello che spende quando esce con gli amici. Così io mi trovo senza soldi e sono costretta a rendergli conto delle sue spese, nemmeno fossi l'agenzia delle entrate.
Inoltre, questa faccenda, sebbene io lo ami, mi sta parecchio raffreddando nella vita affettiva. E questo ci allontana ancora di più. Spero che tu possa tirarmi su di morale o almeno darmi un consiglio che renda un po' più leggera la mia situazione."

Cara Anonima, questa tua mail ha messo sulle spine anche me. Da poco, io e mio marito Kevin abbiamo fatto la vostra stessa scelta per risparmiare un po' delle spese bancarie. Ohi, ohi! Ancora non sono andata a controllare, perché con le vacanze già fatte ci siamo lasciati prendere la mano con le spese, come sempre accade essendo in giro per il mondo. Tornando alla routine, non ho ancora avuto il tempo di controllare e non ci ho pensato. Io solitamente prima di un acquisto, più o meno importante, glielo chiedo e lui ribatte con: "Siamo sicuri che ci serve davvero?" o qualcosa del genere. Ovviamente, per le sue cose, non si pone la stessa domanda. Me ne sono accorta.
Anche nella mia famiglia, ammetto che io sono un po' più controllata e lui un po' più di mano larga, ma credo che in ogni coppia sia così. Stranamente è lui a spendere di più in abbigliamento, ma non ho fatto mai segreto della vanità di mio marito ... ma anche quello è uno dei motivi per cui l'ho sposato. All'inizio, quando ancora avevamo conti separati, perché sai è una cosa che ti consigliano di fare al corso prematrimonio, notavo e un po' protestavo per le sue spese, poi ho deciso di lasciarlo libero di fare quel che vuole, così come io mi sono ripromessa di concedermi qualcosa in più, tenendo tutto sotto controllo comunque. Adesso ho deciso che forse, essendo più che sicura della mia vita di coppia, fosse arrivato il momento di concedergli la mia fiducia totale e incondizionata anche lì. Non sto controllando, ma non ho visto in casa niente che mi lasci impensierire.
Le difficoltà nel gestire insieme le risorse economiche familiari è il grande scoglio che rischia di affondare matrimoni e convivenze a partire dalla mattina successiva alla prima notte ed a volte anche prima, soltanto per le spese organizzative. Dopo quattro anni, però, dovreste aver già trovato il modo di organizzarvi ed, in effetti, il tuo compagno l'ha trovato: lasciando i sacrifici e i conti da guardare a te.
Se non hai altro modo per farlo ragionare, inizia a comportarti come lui e poi lascia che sia lui a dover stringere sulle sue abitudini, magari spendendo un po' meno con gli amici o rinunciando all'ultimo modello di cellulare. Sapendo che tu sei sempre più accorta di lui, ne approfitta per trarne vantaggio, poiché ti considera il punto forte. Però, se cambiasse idea di te, forse maturerebbe nelle sue dispendiose abitudini.
C'è, però, un problema anche in questa soluzione. Una mia amica si lamentava del poco aiuto che suo marito dava in casa nelle pulizie domestiche affidate solo a lei. Allora ha deciso di non pulire più per vedere se poi lui si dava una scollata. Sai cosa ha ottenuto? Lui non se ne è nemmeno reso conto e lei, dopo due settimane, ha dovuto porre rimedio a tutto, poiché la loro casa ormai sembrava la grotta di Bin Laden. Quindi, vedi un po' come gestire la situazione, magari trovando soltanto il modo di fargli credere che sul vostro conto comune ci sia una situazione non proprio rosea in modo che lui cherchi di rinunciare a qualcosa di superfluo.
Buona fortuna!

Voi, che cosa ne pensate?
Come gestite le spese in famiglia?
Chi è che si concede più spese superflue?

5 commenti:

Charlie68g ha detto...

Ma ormai i conti in banca dovrebbero avere dei costi bassissimi.
Non conveniva fare un conto per la famiglia su cui versare ogni mese un tot a testa e tenere anche il proprio conto per i piccoli sfizi di ognuno dei due?

riri ha detto...

Cara A. hai dato una risposta molto intelligente:-) c'è poco da ggiungere. Ti posso solo dire che per quanto riguarda my boss e me, abbiamo avuto sempre tutto cointestato da quando ci siamo conosciuti, non ci sono grossi problemi e sai perchè? Noi ne parliamo, delle spese extra e forse superflue ne discutiamo e troviamo un'escamotage:-) Di Pietro insegna ahahah..
Baci, finalmente l'isola domani se ne va ma rimane sulla penisola:-) Baci

Ruz ha detto...

Non vedo l'utilità del conto in comune, con due conti on-line, due che lavorano regolarmente, non avrebbero spese e tutti questi problemi non esisterebbero. Basta decidere chi paga che cosa ed il gioco è fatto

Paola ha detto...

Ciao bella!! noi, abbiamo un unico conto da sempre, e le spese si gestiscono sempre insieme, così come insieme si affrontano i sacrifici..non c'è niente che io non sappia di quel che fa lui, o viceversa... anche perché si va sempre insieme a sbrigare le varie cose, dicendo " Meglio essere in due,così se qualcosa sfugge a uno , l'altro magari lo acchiappa" un po' come i "carabinieri", senza offesa per nessuno; fino ad ora, brutte sorprese non ce ne sono state.
Ecco fatto: ho dato il mio contributo: buona serata, a presto

Madame Butterfly ha detto...

Vivendo nella mia più totale solitudine e libertà mi occupo di tenere da parte quello che mi serve per pagare tasse, bollette, assicurazione, bolli ecc..
Il resto lo divido tra i miei piccoli vizi, essi fortunatamente cambiano di tanto in tanto e molte volte sono poco dispendiosi.
un bacione

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