Un'azione insignificante può innescare una catena di eventi, inanellati
gli uni agli altri, che trasformano irreversibilmente la vita, seguendo traiettorie
già tracciate dal destino. Ogni vita ha un unico destino, con cui fare i conti,
o più di uno? Da quanti destini sono gestite le nostre esistenze? E se la
nostra vita potesse essere doppia, su due binari, come in Sliding Doors?
Partendo dal titolo, FIAT 1100, auto simbolo di un'epoca, Gisella
Colombo e Carmelita Fioretto hanno scritto a quattro mani uno splendido romanzo
storico, ambientato nella Milano degli anni Sessanta.
Il romanzo, dal profondo sapore vintage, narra la complessa storia esistenziale
di una giovane donna, Anna, la cui vita ad un certo punto inizia a scorrere parallelamente
su due binari diversi.
Trovandosi nel noto bar milanese, Al
Camparino, che ha una doppia uscita, lei, essendo ad un punto decisivo
della sua vita, sceglie di imboccare in un'occasione una porta e mollare tutto
ciò che ha costruito sino a quel momento, mentre nell'altra sceglie di oltrepassare
l'altra e lasciare che tutto proceda secondo i piani.
In un caso, trova un nuovo amore, André, mentre nell'altro sposa il suo
fidanzato storico, Guido.
Sono due uomini totalmente diversi che la porteranno ad intraprendere
vite diametralmente opposte, ma ricche di emozioni ed esperienze contrastanti.
Forse sta alla lettrice scegliere quale delle due vite avrebbe voluto
vivere, pur essendo entrambe costellate di cocenti delusioni, rimpianti e
tradimenti, come la realtà troppo spesso insegna.
Forse nessuna vita è perfetta: è questo l'insegnamento di base. O forse
siamo noi gli artefici del nostro destino ...
Davvero una volta intrapreso un percorso non possiamo più deviare
altrove o tornare indietro?
Grazie a Gisella Colombo e Carmelita Fioretto troviamo la risposta ai
perché del destino, scritta tra le righe dei sentimenti di Anna.
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