I CLASSICI DEL GIALLO, in particolare nel mondo del
poliziesco, ci hanno abituati all’idea che in un viaggio può accadere sempre
qualcosa di mystery.
I viaggi nei gialli non sono mai noioso e portano inevitabilmente con sé qualcosa di misterioso o pericoloso.
Ecco spiegata l’origine del titolo, VIAGGI NELL’INCUBO, che riunisce tre grandi esponenti del genere giallo classico.
I viaggi nei gialli non sono mai noioso e portano inevitabilmente con sé qualcosa di misterioso o pericoloso.
Ecco spiegata l’origine del titolo, VIAGGI NELL’INCUBO, che riunisce tre grandi esponenti del genere giallo classico.
Nel volumetto speciale de IL GIALLO MONDADORI,
numero 72, i due romanzi e il racconto contenuto in esso, narrano vicende
misteriose attinenti con il concetto di viaggio.
I 2 cugini dietro lo pseudonimo di Ellery Queen |
Edgar Wallace |
Nel secondo caso, il romanzo breve di EDGAR WALLACE, LA
NAVE DEI MISTERI (1934), Penelope, una giovane fanciulla insieme ai suoi datori
di lavoro, intraprende un viaggio che si rivela insidioso di pericoli e che mette
a repentaglio la sua stessa vita.
Arthur Conan Doyle |
Invece, nel racconto a chiusura di questo
speciale, L’UOMO DEGLI OROLOGI (1898), ARTHUR CONAN DOYLE risolve uno strano
mistero che coinvolge tre passeggeri mancanti, all’arrivo nella stazione di
Manchester, e di uno non risultante a bordo del treno e trovato cadavere. Il
tutto avviene senza chiedere aiuto al noto investigatore di sua creazione
Sherlock Holmes, anche se il celato protagonista, con l’escamotage della lettera, ne utilizza il metodo di indagine.
Indubbiamente un volume da collezionare,
impreziosito dall’interessantissima prefazione, presente nell’edizione
cartacea.
Tre misteri da risolvere, accompagnati da delitti
ed enigmi.
Tre stili narrativi che hanno fatto scuola nella
moderna narrativa gialla e thriller e nei metodi scientifici di porsi durante
un’indagine.
Tre storie avvincenti, narrate con competenza e
sempre attuali per i misteri trattati.
Tre biglietti di sola andata, a bordo di un’auto,
di una nave o di un treno, ma sempre all’insegna nell’incubo e del mistero.
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