ROMANTICO COME
LOVE ACTUALLY
PERFIDO COME IL
DIAVOLO VESTE PRADA
INQUIETANTE COME
IL RITRATTO DI DORIAN GRAY
Aimee Agresti
IL FASCINO DEL PECCATO
In libreria da giovedì 27
giugno
Leggi le prime pagine qui http://goo.gl/xDPWc
AIMEE AGRESTI
IL FASCINO DEL PECCATO
Nord - romanzo - pag. 464 - € 18,60 - Colonne di marmo, scalinate
vertiginose, lampadari di cristallo: finalmente il Lexington Hotel sta per
tornare al suo antico splendore. E, per la giovane Haven, la
riapertura dello storico albergo di Chicago rappresenta un’opportunità
imperdibile. Dopo una durissima selezione, la ragazza è stata infatti assunta
come fotografa: ben presto, potrà entrare in contatto con molti personaggi
influenti e iniziare così una carriera di successo. Bastano pochi giorni, però,
perché Haven si renda conto che quel lavoro nasconde un lato da incubo, fatto
di orari assurdi, meschinità e richieste impossibili da soddisfare. Per fortuna
il suo supervisore, Lucian, è una persona molto comprensiva, oltre che un uomo
incredibilmente affascinante… Determinato, ambizioso e sempre circondato da
splendide donne, Lucian è un vero seduttore ma, benché sia molto attratta da
lui, Haven non vuole essere l’ennesima conquista e, soprattutto, non si fida.
Sarà per il mistero che circonda alcune zone dell’albergo – dove Lucian le
proibisce di andare –, per l’asprezza con la quale lui a volte rimprovera i
colleghi o per il fatto che non voglia mai essere fotografato? È come se la
gentilezza e la disponibilità di Lucian fossero una facciata, una maschera
dietro cui si cela un animo oscuro e molto pericoloso…
Aimee Agresti si è laureata in Giornalismo alla Northwestern
University e ha collaborato con numerose testate, tra cui US Weekly, People, Premiere e The Washington Post. La sua vera passione, però, è sempre stata la
narrativa, cui ora si dedica a tempo pieno. Attualmente vive a Washington con
il marito e il figlio.
"Fu il turno
della libreria a muro. In uno di quei libri di storia avevo letto che, durante
il Proibizionismo, si celava di tutto dentro o dietro tomi finti. Un
nascondiglio perfettamente in linea con quell'albergo pieno di cantucci, nichie
e passaggi segreti. Mi misi subito a spingere e toccare i volumi e a
scuotere i piani nella speranza che si aprisse qualcosa. Mi allontanai e
illuminai la parete, e fu allora che lo notai: un disco non più grande di
un paio di centimetro nella cornice di legno lungo un lato della libreria.
Avvicinandomi, vidi il pentacolo, uguale a quello sulla porta sotterranea.
La
conferma che c'era lo zampino del male..."
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