Rosamund LUPTON esordisce con SORELLA. Di questa scrittrice, ho già
letto ed apprezzato NEL LIMBO, un romanzo altrettanto sconvolgente ed
interessante. Ma SORELLA ha saputo imprigionarmi tra le sue pagine, forse anche
di più. Mi sono ritrovata nei ragionamenti e nelle riflessioni della
protagonista. Ho ritrovato rivalità e scontri, ma anche paure e ansie del
rapporto tra sorelle. È una storia perfettamente riuscita, soprattutto per
l'analisi psicologica condotta sui due personaggi femminili principali, Bea e
Tess.
È Tess a volatilizzarsi. È Bea ad ostinarsi a cercarla.
Nonostante i normali scontri tra sorelle, troppo diverse, dopo il
ritrovamento del cadavere di Tess, Bea decide di lasciare New York per
trasferirsi nell'appartamento della sorella e indagare da sola sul caso,
archiviato frettolosamente come suicidio.
Bea sa che Tess era troppo
esuberante, esplosiva e solare per togliere la vita a sé e al figlio di cui era
in attesa. Il suo compagno, un professore universitario con il quale Tess aveva
una relazione clandestina, forse non voleva dover modificare il suo stile di
vita agiato per assecondare le impulsività e i desideri romantici della sua
bellissima studentessa. Forse però c'è anche dell'altro da portare alla luce e
Bea è pronta a scoprire chi ha fatto del male a sua sorella.
È un romanzo eccezionale, dalla prima all'ultima pagina: intenso,
introspettivo, coinvolgente. È un mystery-thriller molto interessante, che
inizia lentamente per poi trasformarsi con l'utilizzo di uno stile conciso e
spezzato ed un ritmo serrato, fino allo sbalorditivo finale. È un giallo
psicologico in grado di sconvolgere ed appagare anche i lettori più esigenti e
gli appassionati di thriller.
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