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Dimmi il tuo segreto
Io la troverò
Dove si annida il male
Il confine del silenzio
Tutto ciò che resta
Io so perché canta l'uccello in gabbia
Africa, mon amour
Fiore di fulmine
Amore, Parigi e un gelato al pistacchio
La ragione dei sensi
Sherlock Holmes e il Signore della notte
Addio è solo una parola
All'improvviso la scorsa estate
La stagione degli innocenti
Scia di morte. L'ultimo viaggio della Lusitania
L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
I piaceri della notte
Nessun ritorno
Campari a colazione
Per te qualunque cosa


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L'amore è la risposta, ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande. (Woody Allen)
"Non discutere di cose di letto con tatto e discrezione. Potrei non capire di cosa parli." (L'ispettore Barnaby)

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mercoledì 30 gennaio 2013

I libri Neri Pozza di San Valentino


Michaiel Kumpfmoller
Le meraviglie della vita
Neri Pozza - romanzo - 16,50 €- 256 pag.
A dispetto del mito, che lo dipinge come uomo problematico e incapace di veri rapporti con le donne, Franz Kafka non muore senza avere conosciuto l’amore, quello vero e travolgente. Nel luglio del 1923, lo scrittore arriva a Müritz, un luogo di villeggiatura sul Mar Baltico. Ha quarant’anni ed è molto malato, e da settimane non scrive più se non lettere e appunti. Ogni sforzo fisico gli costa una fatica terribile e ne mina le già scarse risorse. Ma proprio per questo, per stabilire, come sostiene scherzosamente, fino a che punto sia ancora in grado di viaggiare, decide di accettare l’invito della sorella Elli, che è in villeggiatura con i bambini nella località tedesca. L’alloggio è immerso nel verde ed è vicinissimo alla spiaggia, nonché a una colonia per bambini dello Jüdisches Volksheim di Berlino. Lì, nella colonia, lavora come cuoca Dora, un’ebrea polacca che da tre anni ha lasciato coraggiosamente il proprio paese per vivere in Germania. Dora ha venticinque anni, quindici meno di lui. I due si incontrano quasi per caso sulla spiaggia, poi si vedono sempre più spesso, quasi ogni giorno, nella cucina della colonia ed entrambi cominciano a provare sensazioni che non avevano ancora mai conosciuto: un senso di indicibile leggerezza in presenza dell’altro, un’ebbrezza che altro non è che felicità assoluta. Dora non ha dubbi, nonostante la malattia ha deciso: non lascerà più lo scrittore. Dopo un rapido passaggio da Praga, i due partono per Berlino. Kafka è così felice che riprende a scrivere e gli pare perfino che la tubercolosi migliori. Ma nonostante gli apparenti progressi, le sue condizioni non smettono di peggiorare e deve ricominciare a peregrinare per sanatori. È il marzo del 1924 quando riparte per Praga, poi per Vienna dove Dora lo raggiunge per non staccarsene mai più. Franz muore in silenzio, fra le braccia di Dora il 3 giugno del 1924. Questo romanzo è il magnifico racconto della loro storia d’amore.
LUCY CLARKE
Le sorelle dell'oceano
Neri Pozza - € 17 - 352 pagine

La sveglia sul comodino segna le 2.14 quando lo squillo del telefono desta Katie dal sonno. La notizia che la raggiunge è terribile: Mia, sua sorella, in viaggio da alcune settimane, è stata trovata morta a Bali. Suicidio, secondo la ricostruzione della polizia. La ragazza si sarebbe lanciata da una scogliera. Quel che resta di Mia è soltanto il suo diario: una giovane vita ridotta a qualche pagina scritta e a molte pagine rimaste bianche per sempre. Katie, tuttavia, sa che è impossibile, Mia non si sarebbe mai tolta la vita. Se fosse stata un colore, avrebbe detto sua madre, Mia sarebbe stata un rosso acceso: viva, entusiasta, felice. Anche la ricostruzione della polizia non convince Katie; troppi misteri, troppi dettagli che non tornano. Katie decide allora di attraversare l’oceano e ripercorrere le tappe del viaggio di Mia, rivivendolo attraverso le pagine del diario. A ogni sosta del viaggio e a ogni sguardo gettato in quelle pagine, ombre e segreti che non avrebbe mai immaginato si spalancano davanti agli occhi di Katie. Innanzi tutto la raggelante, inaudita scoperta di Mia: che il loro vero padre non era l’uomo che le aveva abbandonate, allontanandosi a un certo punto misteriosamente dalla moglie e dall’affetto delle figlie. Il genitore vero era il fratello di quell’uomo creduto padre, un ragazzo morto suicida subito dopo la nascita di Mia. La mamma aveva conservato il segreto per non spaventarle troppo e segnare la loro vita con un trauma indelebile. Scopre, infine, il triangolo sentimentale che ha segnato e angustiato gli ultimi giorni di Mia, lo strano triangolo composto da sua sorella, da Finn, il ragazzo pazzamente innamorato di lei, e da Noah, il surfista per cui Mia aveva perso la testa. Storia di uno struggente amore, di rapporti famigliari, di segreti legati al passato, Le sorelle dell’oceano è un bestseller annunciato, conteso dai maggiori editori del mondo.
Jan-Philipp Sendker
Gli accordi del cuore
17,50 € -Neri Pozza - 352 pagine
In un freddo mattino autunnale senza nuvole, la settimana prima del Ringraziamento, davanti a Julia Win si spalanca un abisso oscuro. Ode una voce, chiara e inequivocabile, dentro di lei. La voce roca, profonda e severa di una donna che non allude, non pretende di essere interpretata, ma pone domande dirette ‒ Perché sei sola? ‒ come se sapesse che, dietro la sua brillante maschera di avvocato di successo di Simon & Koons, uno dei più prestigiosi studi legali newyorchesi, si cela l’infelicità di una donna disillusa dall’amore e dalla vita. Le mani sulle orecchie, come a scacciare un ronzio fastidioso, Julia tenta di tutto perché la quiete torni nella sua testa. Si fa visitare dal dottor Erikson per scongiurare una qualche forma di schizofrenia, si accosta alla meditazione in compagnia di Amy, l’amica del cuore buddhista, ma invano. La voce non sparisce; continua, anzi, imperterrita a porre domande imbarazzanti: Perché nascondi ancora una volta la verità? Nello stesso freddo giorno autunnale, Julia riceve una lettera di U Ba, il fratellastro che vive a Kalaw, in Birmania, e che dieci anni prima, in una malandata e meravigliosa casa da tè, gli ha svelato l’incredibile storia di Tin Win, il loro padre che, da giovane, aveva scoperto che ogni cuore risuona in modo diverso e che si innamorò di Mi Mi perché non aveva mai sentito prima un suono più bello del battito del suo cuore. Con la sua magnifica calligrafia, U Ba la informa che la stagione delle piogge è finita a Kalaw e che non ci vorrà molto perché la prima rugiada si posi sull’erba del suo giardino. Poi le racconta «un fatto davvero strano». All’incrocio grande di Kalaw, sotto l’albero di banyan, a un tratto una donna si è staccata dalla sorella per seguire un giovane sconosciuto, continuando a chiamare un nome che nessuno nel villaggio aveva mai sentito prima. Quando il giovane si è voltato stupito del clamore alle sue spalle e i loro sguardi si sono incontrati, la donna si è irrigidita ed è crollata a terra. Morta, come l’avesse colpita un fulmine, in un giorno terso e senza nubi. Meditando sulle parole del fratello, Julia comprende che è lì, a Kalaw, dove ha trascorso i giorni più esaltanti della sua vita, infervorata dalla storia d’amore più bella che abbia mai ascoltato, che è racchiuso ancora una volta il suo destino.
Magnifico seguito dell’Arte di ascoltare i battiti del cuore, il nuovo romanzo di Jan-Philipp Sendker costituisce una splendida conferma del suo incomparabile talento nel descrivere la forza dei legami familiari e nell’illuminare le segrete affinità del cuore.

Orlando Figes
Qualcosa di più dell'amore
17 € -Neri Pozza - 336 pagine  
È il 1935 quando Lev incontra Svetlana per la prima volta nel cortile dell’università di Mosca. Snella, con folti capelli castani, gli zigomi sporgenti e occhi azzurri dallo sguardo intelligente e malinconico, Svetlana è una delle poche donne – una mezza dozzina in tutto – che nel settembre del 1935 si è guadagnata assieme a Lev e a trenta altri uomini l’ammissione alla facoltà, la migliore per la fisica di tutta l’Unione Sovietica. Ha una voce meravigliosa – canta nel coro dell’università – e, bella com’è, attira su di sé gli sguardi dei suoi colleghi maschi. Lev, tuttavia, ha qualcosa di speciale. Indossa sempre la stessa camicia consumata, con l’ultimo bottone allacciato e senza cravatta, alla russa, e sembra più un ragazzo che un uomo. Durante i primi anni di università, Lev la chiama Sveta, va a sedersi accanto a lei alle lezioni, a mangiare con lei in mensa, a incontrarla al club studentesco, ad aspettarla alla fine delle lezioni. Poi la riaccompagna a casa, dove legge con lei la Achmatova e Blok, i suoi poeti preferiti. Impossibile per Sveta non innamorarsi di quel ragazzo dal volto cortese e gentile, con dolci occhi azzurri e la bocca carnosa, come quella di una ragazza. Impossibile anche non essere orgogliosa di lui, quando nel 1940 Lev diventa assistente del prestigioso Istituto di Fisica Lebedev. La Storia, tuttavia, con i suoi tragici eventi è in agguato. Nel 1941 l’esercito tedesco attacca la Russia, cogliendo completamente di sorpresa le forze sovietiche. La felicità di Lev e Sveta si rivela come quella delle poesie dell’Achmatova: un bene fugace. Arruolatosi volontario, Lev va incontro a un’odissea in cui tutta la sua vita sembra tragicamente naufragare. Fatto quasi subito prigioniero dai tedeschi, nel 1944 viene trasferito a Buchenwald, il noto campo di concentramento vicino a Weimar. Nel 1945 viene liberato dalle truppe alleate e decide di tornare in Unione Sovietica. Ma non appena superato il confine russo, l’NKVD, la polizia staliniana, lo imprigiona. Messo sotto processo, è accusato di spionaggio e condannato a morte per tradimento contro la patria, pena commutata in dieci anni da trascorrere nel Gulag di Peˇcora, a pochi chilometri dal Circolo Polare Artico. Dalle gelide latitudini della sua nuova prigione, Lev pensa allora di scrivere a una zia per chiedere di Sveta, non osando rivolgersi direttamente alla ragazza nel timore di scoprirla sposata a qualcun altro o travolta da una sorte peggiore.
Opera basata su una storia vera ricostruita attraverso le lettere rinvenute da Figes negli archivi del KGB, Qualcosa di più dell’amore è lo straordinario racconto di un amore vero, che ha saputo resistere al tempo, all’ingiustizia e alla crudeltà della Storia.
Elizabeth Bowen
La morte del cuore
Neri Pozza - € 13,90 - pag. 432
Thomas Quayne gode di una cospicua rendita, un lascito della sua ricca madre. Sua moglie Anna, alla morte del padre, ha ereditato anche lei una fortuna non indifferente. Nei primi anni di matrimonio, Anna ha avuto due aborti che le hanno procurato la compassione delle amiche e la ferma convinzione che la sola idea di avere figli sia per lei nefasta. Qualche amico, qualche confidente, come uno scrittore snob e misantropo, una vita mondana trascorsa all’insegna della discrezione, il tedio quotidiano allietato da un linguaggio tutto loro, fatto di affettuose punzecchiature e intima comprensione, Anna e Thomas conducono un’esistenza tipica dell’upper class inglese, per la quale  le forme e l’etichetta hanno il valoroso compito di stemperare l’impeto dei sentimenti e la violenza degli impulsi. Un giorno però sono proprio i sentimenti e gli impulsi a fare improvvisa irruzione nella loro vita attraverso la sfacciata ingenuità di un’adolescente: Portia, la figlia che il padre di Thomas ha avuto da Irene, prima amante e poi sposa in seconde nozze. Rimasta orfana di entrambi i genitori, esaudendo un desiderio del padre, Portia si presenta al cospetto del fratellastro Thomas, cui non resta che accoglierla in casa e imporre l’ingrata ospite alla moglie. Portia ha trascorso un’infanzia segnata da continui spostamenti attraverso l’Europa e da soggiorni in squallide camere di alberghi modesti: un esilio forzato, alla larga dalla buona società londinese e dalle sue convenzioni. A chi può aprire il cuore? Certo non all’algida Anna che la considera un piccolo mostro, una ragazza morbosa in preda a un esagerato sentimentalismo. Inevitabile perciò che la ragazza sia irrimediabilmente sedotta da un giovane dal viso corrotto – la fronte alta, i capelli ribelli dai riflessi ramati, la bocca mobile – e, insieme, straordinariamente innocente: Eddie, impiegato nell’azienda di Thomas, brillante rampollo di un’oscura famiglia di provincia, furfante che sostiene di essere costretto a conquistare la gente perché altrimenti non potrebbe sopportarla. Quando Eddie raggiunge Portia in una gita al mare coi suoi giovani amici,  la fiamma che guizza improvvisa da un accendino in un cinema buio illumina uno stupefacente, romantico tradimento e, insieme, uno dei più disperati naufragi del cuore della letteratura moderna. 
Suzanne Fagence Cooper - Effie
Neri Pozza - € 17 - pag. 320 
Effie Gray fu al centro del triangolo sentimentale più scandaloso dell’Inghilterra vittoriana, che coinvolse due giganti del mondo artistico dell’epoca. La splendida scozzese, andata in sposa diciannovenne a John Ruskin, il più importante critico d’arte di allora, per cinque anni rimase prigioniera di un matrimonio mai consumato e senza amore. Quando Ruskin invitò il suo protetto, il pittore pre-raffaellita John Everett Millais, in vacanza con loro, Effie e Millais si innamorarono, e la passione prorompente spinse la donna a compiere un gesto coraggioso per quei tempi: incapace di sopportare oltre la situazione impossibile con il marito, nel 1854 chiese l’annullamento del matrimonio. Andò poi in sposa a John Millais, che in Effie e nelle sorelle e figlie di quest’ultima cercò l’ispirazione per alcune delle sue opere più riuscite e famose. Dopo le nozze la donna ritrovò l’autostima e riaffermò la propria reputazione ricevendo il bel mondo nel proprio salotto e occupandosi dell’atelier del marito. La felicità assoluta, però, si ostinava a sfuggirle, perché controversie e tragedie continuarono a perseguitarla. Suzanne Fagence Cooper ha basato la sua opera sulla vasta corrispondenza e sui diari di Effie, documenti che ha potuto consultare in esclusiva. Questi scritti rivelano la realtà dietro la grande storia d’amore e permettono di interpretare secondo una prospettiva nuova il mondo artistico vittoriano. L’opera getta una luce singolare sulle carriere di Ruskin e Millais, ed Effie emerge come un’indomita e coraggiosa.
Evan Mandery
Q una storia d'amore
Neri Pozza - € 17 - 378
Un giovane scrittore è perdutamente innamorato di Quentina Elizabeth Deveril, detta Q. Q è bellissima, dolcissima, adorabile e, per quanto dotata di un padre arrogante e insopportabile, il matrimonio è vicino e non vi sono ostacoli di sorta alla realizzazione dell’amore perfetto. Tuttavia, poco prima delle nozze, il giovane scrittore riceve una misteriosa lettera che gli chiede di riservare un tavolo per due in un costoso ristorante di Manhattan. Stupito e incuriosito, obbedisce e, giunto all’appuntamento, si trova di fronte un uomo che si presenta come il suo futuro «Sé», il suo «Io» del domani: un sessantenne triste e ingrigito che gli assomiglia in una maniera notevole e che gli intima di non sposare il grande amore della sua vita, la meravigliosa Q. Il motivo? Lui e Q sono ignari portatori di una malattia genetica; i figli che nascerebbero dalla loro unione sarebbero destinati alla morte e il matrimonio a un conseguente naufragio. Lo scrittore scaccia subito dalla mente quel bizzarro incontro e quell’altrettanto bizzarro, e crudele, consiglio, frutto probabile di una burla. Col trascorrere del tempo, però, le parole del sessantenne si insinuano tra i suoi pensieri come un’ossessione ineliminabile. Risultato? Compie quello che mai avrebbe pensato: abbandona la fidanzata. Da quel momento in poi la sua vita cambia completamente direzione, non una ma dieci, cento volte. Altri suoi futuri «Sé», infatti, si susseguono al suo cospetto, convincendolo a sposare un’altra donna, poi a divorziare, a iscriversi alla facoltà di giurisprudenza, poi ad abbandonarla, a viaggiare, a praticare un certo sport e poi a smettere, a mettersi a suonare la chitarra, poi il violoncello, a leggere Proust, ad abbracciare il buddhismo, a studiare l’opera, a eliminare il glutine dalla sua dieta... Tra tutti questi pirotecnici eventi, una sola cosa rimane costante nella personalità dello scrittore: il suo amore per l’indimenticata Q. 
David Nicholls - Un giorno
Neri Pozza - € 18 - pag. 496
È l'ultimo giorno di università, e per due ragazzi sta finendo un'epoca. Ormai si sentono adulti e indipendenti, hanno davanti a sé l'intera vita, da afferrare a piene mani. Emma e Dexter sono a letto insieme, nudi. Lui è alto, scuro di carnagione, bello, ricco. Lei ha i capelli rossi, fa di tutto per vestirsi male, adora le questioni di principio e i grandi ideali. Si sono appena laureati, il giorno successivo lasceranno l'università. Dopo una serata di grandi bevute sono finiti a baciarsi con passione, e poi tra le lenzuola. Ora sono lì, l'uno accanto all'altra, nell'alba di una vita nuova. Quel giorno, il 15 luglio 1988, Dexter e Emma si dicono addio per la prima volta. Le loro strade si separano, lui è destinato a una vita di viaggi, divertimenti, ricchezza. Emma non ha soldi, ha bisogno al più presto di un lavoro, e sogna di cambiare il mondo. Emma si sposterà a Londra, farà la cameriera in un pessimo ristorante messicano e prenderà due decisioni importanti: diventare insegnante e andare a vivere con il suo ragazzo, Ian, un comico che non riesce a strappare una risata. Nel frattempo Dexter, grazie alla sue conoscenze e alle possibilità economiche, entra nell'industria della spettacolo. Presenta un programma televisivo di dubbio gusto, assieme a una donna con cui si trova a uscire fin troppo spesso. È diventato dipendente dalle droghe, dal sesso facile e dalle celebrità di terza categoria che frequentano il suo mondo. Ma ogni 15 luglio c'è un momento speciale per entrambi: dove sarà Emma, cosa farà Dexter? Per venti anni, in quel giorno, si terranno in contatto.Nel corso di venti anni, ogni anno, per un giorno, saranno di nuovo assieme. 
 
Come vi preparate per San Valentino? 
Vi va di trovare il libro giusto per la giusta atmosfera?

1 commento:

Adriano Maini ha detto...

La trama più interessante - anzi, veramente spessa - mi pare quella di "Le meraviglie della vita".

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Compresi che l'ordine, a lungo andare, si ristabilisce da solo intorno alle cose (Raymond Radiguet)

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