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Dimmi il tuo segreto
Io la troverò
Dove si annida il male
Il confine del silenzio
Tutto ciò che resta
Io so perché canta l'uccello in gabbia
Africa, mon amour
Fiore di fulmine
Amore, Parigi e un gelato al pistacchio
La ragione dei sensi
Sherlock Holmes e il Signore della notte
Addio è solo una parola
All'improvviso la scorsa estate
La stagione degli innocenti
Scia di morte. L'ultimo viaggio della Lusitania
L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
I piaceri della notte
Nessun ritorno
Campari a colazione
Per te qualunque cosa


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L'amore è la risposta, ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande. (Woody Allen)
"Non discutere di cose di letto con tatto e discrezione. Potrei non capire di cosa parli." (L'ispettore Barnaby)

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domenica 27 novembre 2011

STRENNE LEGGEREDITORE

UN ROMANZO CHE RICORDA GRANDI CLASSICI COME CASABLANCA,
DEDICATO A TUTTI GLI AMANTI DELLA VILLE LUMIèRE.

Lynn Sheene
L’ultima volta che ho visto Parigi

Collana Narrativa Leggereditore
Pagine 400 - 14.00 euro - Isbn 9788865080795

“Lynn Sheen ci regala un’ eroina che terrebbe testa anche a Rossella O’ Hara.”
The Chicago Herald

“Uno splendido ritratto della Parigi occupata, commovente come pochi.”
Publishers Weekly

“Un romanzo che ci ricorda le atmosfere e la suspense di Casablanca.”
Katherine Neville

“Lo stile eccellente dell’autrice e la trama memorabile fanno di questo romanzo una vera perla.”
Kirkus Review

“Una lettura appassionante, di quelle che rimangono impresse a lungo.”
Fresh Fiction

Ambientato nella meravigliosa Parigi, durante la seconda guerra mondiale. La protagonista è una donna americana dal passato misterioso, che approda a Parigi inseguendo un sogno d’amore che presto si trasforma in una profonda e intima ricerca di se stessa e della libertà di cui si è sempre privata. Nella città sconvolta dal caos, un negozio di fiori, luogo di colori e profumi, diventa il crocevia in cui si intrecciano amicizie e speranze, l’ultimo punto di luce in una città sempre più intrisa di incertezze.
Un romanzo intenso, che parla di sogni, di aspirazioni, di relazioni e sentimenti, ma anche di paure, di cambiamenti, di fatti sconvolgenti che hanno riempito le pagine dei libri di storia. Ma è soprattutto una storia di crescita personale, di riscatto, di presa di coscienza di se stessi e di coraggio di reinventarsi.

Le ultime luci illuminano Parigi, fra poco nulla sarà più come prima, nulla avrà più un senso. Non la musica che aleggia per le strade della città, né l’atmosfera spensierata che la pervade. Un negozio di fiori sugli Champs Elysées, con la sua eleganza ostinata, resisterà agli stravolgimenti della storia, diventando un crocevia di vite, tradimenti, amori e speranze. Ed è qui che una donna in fuga da un passato fitto di misteri si ritroverà a lottare per la propria libertà, e per la prima volta anche per quella di chi le è accanto.

Lynn Sheene, da sempre vicina alla cultura francese, si è interessata al dramma della Parigi occupata grazie al ritrovamento fortuito di una spilla. è così che ha iniziato a studiare quell’epoca così piena di fascino, lasciandosi trasportare da una storia suggestiva e fitta di intrighi. L’ultima volta che ho visto Parigi è il romanzo d’esordio di Lynn Sheene, membro dell’ International Thriller Writers, Romance Writers of America, Alliance Française, e del French Heritage Society.
Sito ufficiale dell’autrice: http://lynnsheene.com/

500.000 COPIE VENDUTE FINO A OGGI IN INGHILTERRA
TUTTI ODIANO LE FAMIGLIE PERFETTE. È PER QUESTO CHE AMERETE I BATTLES! UN RITRATTO IRONICO E ILLUMINANTE DI UNA FAMIGLIA TANTO ORIGINALE QUANTO SIMILE A QUELLE CON CUI COMBATTIAMO TUTTI I GIORNI.

Dawn French
La meraviglia delle piccole cose

Collana Narrativa Leggereditore
Pagine 384 - 14.00 euro - Isbn 9788865080801

“Grazie per aver creato questo splendido personaggio femminile!”
Metro

“Un romanzo impeccabile, un vero gioiello!”
Sunday Times

“Una vera rivelazione: commovente e divertentissimo.”
Sunday Telegraph

“Non ho smesso mai di ridere dalla prima all’ultima pagina. 
Invidio la fantasia illimitata di Dawn French.”
Mail on Sunday

“Dawn French ci offre una visione delicata e estremamente tollerante
sui processi di crescita e di invecchiamento.”
Spectator

Un romanzo incentrato su una famiglia che è tutto fuorché perfetta: la madre sui 50, psicoterapeuta infantile in piena crisi di mezza età, alle prese con i turbamenti psicofisici di una figlia adolescente e l’esuberanza di un secondogenito ossessionato da Oscar Wilde. E’ un ritratto ironico di una famiglia molto originale, ma che in fin dei conti non si discosta poi molto dall’immaginario collettivo. Le dinamiche familiari sono raccontate di volta in volta dal punto di vista di uno dei personaggi, con il proprio, precisissimo, modo di guardare il mondo, con un linguaggio alle volte colorito, alle volte molto raffinato e ricercato (il figlio sembra quasi un lord d’altri tempi). E’ una fotografia molto sincera, a tratti eccentrica, delle dinamiche familiari al giorno d’oggi.

Un romanzo divertente e irriverente, ma che fa anche ragionare su come stia cambiando (e sia cambiata!) la struttura familiare e le relazioni al suo interno, a cominciare dal dialogo. Il linguaggio che usano i giovani (dai modi di dire alle espressioni del gruppo di appartenenza), i loro codici e il loro modo di guardare il mondo, sono molto lontani da quelli dei genitori, e cercare di avvicinarcisi per poter costruire rapporti paritari basati sul dialogo, è diventata una necessità. Questa difficoltà di comunicazione nel romanzo è molto bene esplicitata dai diversi linguaggi usati dalla figlia adolescente (colorito e aggressivo), dal secondogenito (raffinato), dalla madre (l’unica che cerca di avvicinare i vari poli, tentando di imparare questi linguaggi a lei così estranei; l’unica strada per provare a comprendere i propri figli).

L’apertura del romanzo dà subito voce alla figlia adolescente e al suo stato emotivo sovraccarico di intolleranza nei confronti di una madre che a suo parere non la capisce, e questo si traduce in un linguaggio accusatorio e di forte impatto; vale la pena però continuare nella lettura per scoprirne i motivi e vederli riflessi anche negli occhi di una madre che non si rende conto della gravità del problema, e di un padre che all’apparenza sembra non preoccuparsene.

Dawn French è una celebrità in Inghilterra: scrittrice, attrice, sceneggiatrice di alcune tra le commedie tv inglesi tra le più famose e apprezzate (tra tutte è stata co-autrice insieme a Saunders della serie comica di successo French&Saunders, che parodiava celebrità –Madonna, Cher, le Spice Girls- e film – Harry Potter, Star Wars, Il signore degli anelli). E’ stata indicata dall’Observer come una delle 50 attrici più divertenti della commedia britannica (la paragonerei ad una Littizzetto all’inglese).
La sua autobiografia, Dear Fatty, ha venduto un milione di copie, e con La meraviglia delle piccole cose ha conquistato il primo posto delle classifiche inglesi, per un totale di 500.000 copie vendute in soli sette mesi. È in corso di pubblicazione in diversi Paesi.

PARAGONABILE A BESTSELLER COME I TRENTASEI STRATAGEMMI, IL MANUALE DI RICERCA INTERIORE CHE VIENE DALL’ANTICA CINA.

Arielle Ford
Wabi Sabi Love
Ovvero l’arte dell’amore (im)perfetto

Collana Narrativa Leggereditore
Pagine 284 - 14.00 euro - Isbn 9788865081044

DALL’ANTICA SAGGEZZA GIAPPONESE, UN LIBRO CHE SUGGERISCE COME AMARE SÉ STESSI E GLI ALTRI A PARTIRE DALLE IMPERFEZIONI.
UNO STRUMENTO PER VIVERE MEGLIO, TRASFORMANDO I DIFETTI IN PUNTI DI FORZA.

Un manuale di auto-aiuto che, basandosi su un’arte giapponese chiamata Wabi Sabi, insegna a guardare ai difetti del proprio partner con un occhio diverso, meno critico e più costruttivo. Con consigli pratici ed esempi di vita vera, l’autrice mostra come cominciare a considerare i difetti non più, e solo, come caratteristiche negative del partner, ma al contrario come pregi che diventano spunti alternativi, punti di forza, nuove risorse che possono alimentare positivamente il rapporto di coppia.

L’amore è essenziale quanto l’aria che respiriamo, è uno degli ingredienti fondamentali della nostra esistenza, ma anche uno dei più difficili da conquistare e ancor più da mantenere. Ma nonostante le statistiche catastrofiche riguardo alla salute delle relazioni durature, Arielle Ford ci restituisce la speranza, mostrandoci come condividere con il nostro partner un amore fatto di rispetto, passione e naturalmente imperfezioni! Perché chi ha detto che l’amore dev’essere perfetto? È proprio liberandoci di questa fantasia, infatti, che si riescono a portare avanti delle relazioni sane, piene d’amore e complicità.
E vi assicuro che funziona! Perché Wabi Sabi Love si concentra sui pregi e trasforma i difetti in punti di forza, rendendo la vita di coppia più autentica e serena.

Estratto dal testo:
Il Wabi Sabi è l’antica estetica giapponese che trova la bellezza e la perfezione in tutto ciò che è imperfetto, nelle cose piccole, umili e anticonvenzionali.
Il Wabi Sabi ci insegna a innamorarci delle imperfezioni, non si limita ad accettare o semplicemente a negare ciò che ci infastidisce o che detestiamo di noi stessi e degli altri. Ci insegna invece ad apprezzare profondamente l’unicità di ogni singola persona.

Arielle Ford è una profonda conoscitrice del pensiero orientale – del quale durante una carriera di oltre 25 anni – ha diffuso gli insegnamenti con grande entusiasmo e passione. Ha scritto sette libri, molti dei quali best-seller del New York Times.
 
IN OCCASIONE DEI 50 ANNI DAL FAMOSO FILM COLAZIONE DA TIFFANY.
CHE VERRÀ PRESENTATO RESTAURATO AL FESTIVAL DI ROMA A FINE OTTOBRE,
ESCE IN LIBRERIA  IN ANTEPRIMA MONDIALE
IL PRIMO VOLUME DELLA TRILOGIA AMBIENTATA NELLA GIOIELLERIA PIÙ ESCLUSIVA AL MONDO.

Kate Parker

Innamorarsi a Manhattan

Collana Narrativa
Pagine 320
10.00 euro
Isbn 9788865081310

IL MITO DI AUDREY HEPBURN E LE ATMOSFERE DEL FILMCHE LA RESERO INDIMENTICABILE, RIVIVONO IN UN ROMANZO IRONICO E PROFONDO, CHE FA RIFLETTERE SULLA FORZA DELL’AMORE E SUL CORAGGIO DI VIVERLO FINO IN FONDO.

UNA STORIA CHE FA SOGNARE, CHE CI RICORDA IL POTERE DELL’AMORE,
E LA MAGIA CHE SI NASCONDE DIETRO UN INCONTRO INASPETTATO CHE PUÒ STRAVOLGERE UNA VITA INTERA.

Un uomo e una donna, i loro destini sembrano essere già scritti. Lei è un’infermiera pediatrica con il mito di Audrey Hepburn, lui uno scrittore di successo che ha dimenticato cosa significa sognare. Poi l’incontro da Tiffany, uno sguardo e il tempo si ferma. In un attimo le loro vite vacillano, ed entrambi intravedono la possibilità di un futuro diverso, senza però riuscire a mettersi in gioco fino in fondo. Il loro momento è intenso ma sembra che siano destinati a separarsi e a non vedersi mai più. Ma un anno dopo si ritrovano, protagonisti di un romanzo del quale toccherà a loro scrivere il finale... Riuscirà la magia di Tiffany a trasformare un semplice istante in qualcosa di speciale che durerà per sempre?

Un romanzo delicato e profondo, che risplende a ogni pagina. Una storia che ci ricorda il potere dell’amore, e la meraviglia che si nasconde dietro un incontro inaspettato che può stravolgere una vita intera e forse dare felicità a chi osa rischiare fino all’ultimo respiro.

Kate Parker ha sempre vissuto a Manhattan, New York, città che adora. È per questo che ha scelto di ambientare il suo romanzo d’esordio proprio fra le strade che l’hanno vista crescere. Kate ha deciso di dedicarsi alla scrittura per due motivi: realizzare un sogno che nutriva sin da bambina, e trasmettere ai suoi lettori la voglia di provarci, di crederci sempre e comunque. Le sue sono storie di persone comuni, disposte a tutto pur di lottare per ciò in cui credono. Lo stile limpido, l’accurata descrizione psicologica dei personaggi e la capacità di far rivivere sulla pagina emozioni forti e indimenticabili, conquisteranno le lettrici, per non abbandonarle più in questo primo libro di una trilogia.

5 commenti:

Rosa ha detto...

ciao Pupottina che postone romantico, belli i libri, grazie delle recensioni, e' un genere che non tramontera' mai, specialmente se arricchito da storie personali o revaival di vecchi temi, ci immedesimiamo sempre in queste storie, bene o male, ciao grazie complimenti buona domenica rosa a presto.)

Isabel ha detto...

Mi ispira moltissimo l'ultimo, wasabi love

Adriano Maini ha detto...

"L’ultima volta che ho visto Parigi" forse riprende il titolo da un film interessante anni '50 sulla stessa trama, più o meno. D'altronde, Parigi é veramente sempre ... Parigi. Con "Casablanca" in testa. E con Cole Porter "I love Paris ...".

Luigi ha detto...

ho appreso dal blog di Vele la bellissima notizia: ti faccio un grandissimo in bocca al lupo e ti lascio un forte abbraccio!!!

Titti ha detto...

Sono molto curiosa di "Wabi sabi love"...

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Compresi che l'ordine, a lungo andare, si ristabilisce da solo intorno alle cose (Raymond Radiguet)

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