n. 294 - Kevin in Come un uragano

Ahahahahah.

Sì, avete ragione! Ridere, dopo aver visto questo splendido film non ha senso.

Ieri sera, Pupottina e Kevin sono andati a vederlo. Kevin cercava sempre di rimandare, ma ormai era giunto il momento.

Premettiamo che Pupottina non aveva ancora letto il libro, quindi è andata al cinema senza avere le idee chiare su cosa aspettarsi. Poi, durante la visione, è stata travolta dalla potenza della storia d'amore. E' stato incredibile. La passione e l'amore procedevano di pari passo. Pupottina, era così presa da Richard Gere e dalla bravura di Diana Lane che non capiva niente. Addirittura si era dimenticata di essere al cinema e di esserci andata con Kevin, tuttavia l'amore le aveva ridato lucidità e si era voltata a guardare cosa stesse facendo Kevin: era muto, con gli occhi sbarrati e immobile, in una posizione comoda. Per fortuna, non dormiva, altrimenti avrebbe guastato l'intensità dei quei momenti romantici.
Tuttavia, l'intensità dell'amore e l'evolversi tragico della vicenda l'hanno portata a piangere a dirotto.

Ogni tanto ci vogliono queste storie!
E' stato d'accordo anche Kevin, soprattutto quando in tv ha visto la pubblicità del concorso per vincere un weekend nel B&B del film, una meravigliosa casa sul mare... Non so se l'avete vista almeno nel trailer, ma andare a soggiornare lì, sarebbe davvero un sogno. Quindi, se rido è per il concorso "Vinci un weekend". Eheheheh. Peccato che se lo dovessi vincere, anziché con Richard Gere ci andrei con Kevin Costner (il mio, mio marito Kevin) ... ma, sapete, non posso stare lì a crearmi dei problemi ... Eheheheh.
In un posto così effettivamente non poteva non nascere l'amore, soprattutto se lui era Richard Gere.
Certo qualche falla nella storia c'è stata: lui era un po' folle e sinceramente preferivo, dal punto di vista estetico, il marito di Adrienne (cioè l'attore di Law & Order), più che altro perché più giovane. Ma, tutto sommato, devo ammettere che questo è il vero film di Natale, non i classici campioni del botteghino che tutti gli anni ripropongono gli stessi intrecci di corna, tradimenti ed equivoci con sempre le stesse facce.