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Pupottina's favorites book montage

Dimmi il tuo segreto
Io la troverò
Dove si annida il male
Il confine del silenzio
Tutto ciò che resta
Io so perché canta l'uccello in gabbia
Africa, mon amour
Fiore di fulmine
Amore, Parigi e un gelato al pistacchio
La ragione dei sensi
Sherlock Holmes e il Signore della notte
Addio è solo una parola
All'improvviso la scorsa estate
La stagione degli innocenti
Scia di morte. L'ultimo viaggio della Lusitania
L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
I piaceri della notte
Nessun ritorno
Campari a colazione
Per te qualunque cosa


Pupottina's favorite books »
L'amore è la risposta, ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande. (Woody Allen)
"Non discutere di cose di letto con tatto e discrezione. Potrei non capire di cosa parli." (L'ispettore Barnaby)

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lunedì 8 aprile 2013

Un film visto ieri: La memoria del cuore


Ieri è stata una domenica grigia, piovosa e con l'influenza ...
Sicuramente il prossimo autunno opterò per il vaccino...
Comunque sia è andata abbastanza bene e mi sono concessa un film romantico in totale solitudine (per evitare il contagio in famiglia).
Avevo da un po' un film registrato. Quello del titolo: La memoria del cuore con un cast importante e una trama molto particolare: dopo un'incidente, una donna perde la memoria e non ricorda più gli ultimi 5 anni di matrimonio, ma torna al periodo del liceo con un altro fidanzatino e tutt'altra vita. Il marito afflitto cerca vanamente di farle ricordare quanto si amavano ...
Ve lo consiglio.

giovedì 13 dicembre 2012

The Gemini Virus di Wil Mara

Aspettando il 21 dicembre 2012, non so voi, ma io ho scelto il più convincente romanzo apocalittico in circolazione e, per essere precisi, è anche un ottimo medical thriller scritto dall’esperto del genere, l’americano Wil Mara, padre di più di ottanta libri.

È un modo come un altro per esorcizzare la paura, ingannare l’attesa e “farsi trovare preparati” se la profezia Maya verrà confermata.

L’apocalisse si legge in ogni pagina di questo romanzo, si vive accanto a ogni personaggio. Scoppia un’epidemia. Il primo a contrarre il virus, crede di avere un banale raffreddore, invece muore in poche ore fra atroci dolori, ma, nel frattempo, è riuscito a contagiare tutte le persone con cui è entrato in contatto e cui tocca la stessa, tragica sorte. Cosa accadrebbe se qualcosa del genere si verificasse veramente?

Wil Mara ha immaginato e previsto tutto: strutture sanitarie invase, scuole e uffici chiusi, negozi svuotati delle risorse alimentari e di tutti i beni di prima necessità. Mentre il panico dilaga, insieme al contagio del virus che supera i confini americani, è sorprendente riuscire a dare ad uno dei protagonisti il suo volto reale, proprio perché è un personaggio storico attuale e noto, il presidente Barack Obama, che parla al suo Paese e cerca di arginare il problema che devasta la quotidianità, sua e dei suoi cittadini.

Ovviamente, la presenza di Obama, oltre che attualizzare la storia, rende credibile la catena di eventi.

Tanti sono i personaggi, principali e secondari, le cui storie vengono raccontate, dagli epidemiologi, Michael Beck e Cara Porter, che indagano come detective per trovare un vaccino efficace, alle singole famiglie, come i Jensen, che cercano un modo per sopravvivere al contagio.

Tutte le storie sono fortemente probabili e verosimili, anche quelle che vengono narrate e sintetizzate in non più di trenta righi.

The Gemini Virus di Wil Mara è un medical thriller che ho trovato emozionante e avvincente, per come è scritto, devastante, per le prospettive reali di ciò che narra e per il suo modo di far vedere come la quotidianità che tutti abbiamo potrebbe venire meno.

Come è nato il contagio, se c’è stato un colpevole o se la natura si è ribellata all’uomo, lo lascio scoprire a chi, sufficientemente curioso, deciderà di avventurarsi nel più bel medical thriller dell’anno.

È una perfetta lettura, aspettando l’apocalisse, che, per fortuna, resta circoscritta alle pagine di un thriller che cattura il lettore e si legge tutto d’un fiato.


Voi, come vi preparate per la fine del mondo?

mercoledì 25 gennaio 2012

Pupottina al pronto soccorso

Cari Amici Blogger,
Pupottina per due giorni si è fatta desiderare, ma oggi è tornata a raccontarvi cosa le è accaduto.
Vi aveva già detto che Kevin è stato a casa per una settimana in malattia. Pupottina lo ha accudito, ma non ha potuto evitare di prendere l'influenza anche lei. Per fortuna, in forma più leggere.
Ieri pomeriggio, poi, è successo che la sorella di Pupottina non stesse affatto bene. Lamentava forti dolori addominali. In preda al panico, ipotizzavamo che fosse il fegato, l'appendicite, peggio ancora. Non sapevamo a chi rivolgerci. La sorella di Pupottina non è tipa da abbandonare il lavoro perché non si sente bene. Tanto è vero che stava già male quando ci era andata.
Pupottina prende la decisione: "Basta! Ti porto in ospedale."
Arrivate lì, chissà come mai, forse per il pancione ancora più "ingombrante", ma le infermiere si sono lanciate su Pupottina, cadendo nell'errore che fosse lei a non sentirsi bene.
Ahahahah!
Morale della favola ...
... o del racconto, vissuto in prima persona ;-)
Comunque, hanno diagnosticato una forma influenzale ...
Scusate Pupottina, ma sarà ancora per un po' latitante dal blog ...

lunedì 11 ottobre 2010

n. 005 - Già a letto, prima dell'influenza

Cari Amici Blogger,
Pupottina e Kevin vogliono sempre essere i primi su tutto ... eheheheh! Scherzo!
O almeno non vorrebberlo esserlo in questo campo.
Ancora non si parla di influenza, ma sono già cinque giorni che Kevin è a letto, in buona compagnia di un persistente stato febbrile e di un raffreddore altamente congestionante.
Eheheheheh!
Sì, non c'è niente da ridere ... poiché la stessa sorte è toccata anche a Pupottina che da venerdì pomeriggio è finita a letto pure lei, nelle identiche condizioni di Kevin.
Anche quest'anno, il primato per l'influenza è stato raggiunto: sono stati fra i primi ad averla ancor prima che il telegiornale ne inizi a parlare in maniera allarmistica.
Buon inizio settimana a tutti !!!

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Compresi che l'ordine, a lungo andare, si ristabilisce da solo intorno alle cose (Raymond Radiguet)

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