Nessuno è davvero innocente.
Natasha PRESTON, divenuta scrittrice quasi per caso, è una
piacevolissima novità editoriale Piemme, una lettura tipicamente estiva. Nel
suo ultimo romanzo young adult, che
ha un po' lo stile degli horror movie
alla maniera di Craven, mette in scena il classico enigma giallo della stanza
chiusa. L'ambientazione, suggestiva e misteriosamente inquietante, è una casa
in montagna, isolata e circondata dai boschi, che dà appunto il titolo al
romanzo giallo. LA CASA è la meta ideale per un'ultima vacanza fra compagni di
scuola, prima che le scelte universitarie dividano il gruppetto di amici, non
più tanto unito come un tempo.
La protagonista è Mackenzie, una teenager che vede qualcosa di buono in tutti: una ragazza dolce,
single, ma romantica; matura e forse pronta ad innamorarsi, nonostante le
vicende nella "casa" non siano fra le più adatte.
Il gruppo non è più unito e coeso: hanno condiviso insieme tante
esperienze, ma sono accadute già situazioni incresciose, luttuose, complicate e
troppi intrighi hanno minato per sempre quelli che erano rapporti di parentela
e amicizia sinceri.
Nella casa in montagna, infatti, due dei sette ospiti sono
destinati a morire in maniera efferata, durante la prima notte del loro ultimo
weekend insieme. Chi può essere stato? Uno sconosciuto? O l'assassino è uno di
loro? Bisogna vagliare e valutare tutte le possibilità.
La dolce Mackenzie, anche rischiando la propria vita, è pronta a
scoprire chi sia l'assassino, portando alla luce gli scomodi segreti dei suoi
amici ed anche alcune sue inconfessabili verità, troppo a lungo taciute.
Natasha Preston ha saputo orchestrare le vicende, facendo in modo
di tenere sempre vivo l'interesse del lettore, grazie a colpi di scena ben
piazzati e ad un articolato intreccio tra i misteriosi segreti dei personaggi. Ormai
la Preston, la cui carriera è iniziata per divertimento su Wattpad, ha
all'attivo oltre una decina di bestseller, rigorosamente young adult o new adult.
LA CASA è un'ottima scelta, adatta sia sotto l'ombrellone che
"in montagna" (non proprio forse per emulare i personaggi del
romanzo) ma anche adatta ad accendere il brivido durante le prime malinconiche
serate autunnali.
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