
Anche per KARIN SLAUGTHER, come nei migliori classici del giallo, la
vendetta è un piatto che va servito fretto. Lei, forse, l'ha interpretata a suo
modo e l'ha resa congelata, anzi, con un tocco futuristico, ha fatto in modo
che guardasse alla fantascientifica pratica della criogenesi umana.
Non è più solo fantascienza, ma è una realtà cui scienziati e studiosi
guardano con sempre maggiore fiducia. Ma anche qui sa arrivare l'orrore di una
storia non priva di un feroce sete di vendetta.
Pam è una donna offesa dall'amore, ingannata, rimpiazzata. Il suo lui,
il suo ex marito, John, le ha fatto un ulteriore oltraggio diventando straricco
dopo averla lasciata. E così mentre lei vive nella miseria, lui si può permettere
ogni cosa: dalla giovane moglie trofeo al lusso più sfrenato. Soltanto con lei
faceva economia domestica, privandola di tutto.
Ad anni dalla fine ufficiale del loro matrimonio, già finito molto
prima, è arrivato il momento della vendetta.

Breve, sintetico, incisivo, con lo stile, psicologicamente approfondito,
caratteristico di Karin Slaugther, la quale non tralascia nessun dettaglio, in
modo che LA MIA VENDETTA sia effettivamente ottimo thriller, prima della
pubblicazione del romanzo di più ampio respiro, SCIA DI SANGUE.
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