Come risolvere una situazione difficile o ottenere qualcosa che
desideriamo più di qualsiasi altra al mondo?
Siamo proprio sicuri che farsi coinvolgere in un delitto sia la scelta
vincente? Per scoprirlo bisogna calarsi nei panni dei protagonisti, disperati o
avidi, di Cornell Woolrich.
Macchinosi, ma geniali. Ecco come si commentano da soli i quattro
racconti della raccolta DELITTO IN PRESTITO E ALTRE STORIE. Ogni volta c'è
qualcuno che muore e scoprire il colpevole, quando lo si scopre, è un compito
arduo, adatto ad un vero maestro dell'investigazione, sia esso un reale
poliziotto o un dilettante, intenzionato a portare a galla la verità.
La genialità dei racconti è nelle strategie narrative, ma soprattutto
nell'originalità delle storie narrate, che trasmettono tanto quel senso, tutto
novecentesco, di smarrimento, di alienazione, di incomprensibile disperazione. In
questi quattro racconti emerge chiaramente l'ideologia di Cornell Woolrich,
acuto conoscitore del senso di solitudine dell'individuo, costantemente in
balia di un mondo spietato, e dei machiavellici meccanismi della suspense, che
hanno fatto di lui uno dei grandissimi scrittori del giallo classico americano.
Degno di nota è anche il quinto racconto, "Zezolla" di Diego
Lama, in appendice a quelli di Woolrich.
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