Certamente sono da tenere
d'occhio i romanzi della scrittrice Anna Castelli che con il suo "Di
Venezia. D'amore. Di magia." ha fatto sognare l'animo di una inguaribile romantica,
quale sento di essere da sempre, e mi ha riportata a una dimensione fiabesca. La trama coinvolgente
e l'ambientazione lagunare hanno fatto il resto per coinvolgermi.
Quando a fine
giornata Jérôme de Seingalt si rilassa al chiaro di luna sulla sua terrazza
alla veneziana, dentro lo specchio della sua camera appare una donna graziosa e
misteriosa che ha molto da rivelargli. Il suo nome è Lavinia de Merteuil. Jérôme decide di ascoltare
la sua storia e progressivamente ne resta sbalordito, ma decide di fidarsi di
lei.
Lui e lei si
conoscono già, ma un maleficio li costringe a non poter vivere il loro amore. Per
scioglierlo, bisogna raccontarsi fiabe di amori che vengono coronati.
L'incontro di Jérôme
e Lavinia altro non è che una cornice all'interno della quale la dimensione
fiabesca prende il potere e dipana storie e amori indimenticabili.
Un'ottima lettura per
sognare e tornare un po' bambine amando l'amore per la sua magia.
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