Adoro i colori dell'Africa e il
romanzo di Deanna Raybourn dà la sensazione di esserne totalmente immerso. Lo
si percepisce già dal titolo: Africa, mon amour.
Figlia di una donna dalla vita
decisamente vivace, Delilah Drummond non è da meno ed è ben nota nei circoli
parigini per i suoi scandali. La vicenda è ambientata negli anni venti. Delilah
conduce una vita viziata e all'insegna del divertimento più sfrenato in giro
per il mondo. A Parigi, però, le sue bravate raggiungono il limite e dopo
essere stata accusata dai giornalisti delle più famose testate nazionali di
aver provocato il suicidio del suo ultimo marito, un principe russo, la madre
per non essere coinvolta dallo scandalo decide di mandarla in Africa dove dovrà
rimanere, finché la storia non sarà dimenticata. Delilah viene costretta a
trasferirsi in Kenya, nella tenuta del suo patrigno preferito.
Decadente e
baciata dal sole "Fairlight", questo il nome della casa, è ciò che
rimane di uno sogno africano ormai sbiadito, un mondo dove espatriati dissoluti
conducono la loro vita tra gin, musica jazz, sigarette e safari. Così Delilah
entra in sintonia con l'ambiente decadente e si abbandona ai piaceri di questa
società dissoluta, diventando la regina di uno stile di vita sregolato.
Ma sullo sfondo di questa vita
frivola si presenta al suo cospetto l'integerrimo Ryder White, diverso dagli
altri e intenzionato a cambiarla. Lui diventerà la guida di Delilah alla
scoperta dell'Africa con tutta la sua complessa e straordinaria bellezza.
Delilah si apre a conoscere il
continente africano, noto perché offre esperienze forti e contrastanti tra loro:
caldo, oscurità, bellezza, gioia e paura la colpiscono direttamente al cuore.
È un romanzo di formazione, interessante ed
avvincente, che narra la vita di un personaggio femminile con cui si entra
facilmente in sintonia.
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