Vorrei essere al posto di Lou ed essere la migliore amica di Penny, la
simpaticissima protagonista del romanzo di ANNA BELL. Vorrei essere io quella a
cui confida i suoi incresciosi segreti, come quel suo vizio che le causa incubi
da estratto conto bancario, quando giunge sul punto di sposarsi con il suo amato
Mark Robinson.
In realtà, anche Lou ha un grosso segreto con la sua amica Penny e non
sa come rivelarle la verità.
In molti hanno dei segreti in questa storia prematrimoniale.
È stata brava ANNA BELL a inventare questa brillante commedia romantica
farcita di segreti e colpi di scena.
La protagonista Penny è una donna come tutte le altre ed anche lei
sogna ad occhi aperti il suo matrimonio da favola con l’uomo che ama.
Penny e Mark sono perfetti per stare insieme e, quando decidono di passare dalla convivenza ai preparativi per il matrimonio, c’è un solo ostacolo a contrapporsi al lieto evento. Peccato che la nonna di Mark insista per affrettare la cerimonia e Penny non abbia il tempo sufficiente per rimediare a quella sua debolezza al Bingo che potrebbe mettere a repentaglio il suo futuro con l’uomo che ama. Perché raccontargli tutto e deluderlo?
Penny e Mark sono perfetti per stare insieme e, quando decidono di passare dalla convivenza ai preparativi per il matrimonio, c’è un solo ostacolo a contrapporsi al lieto evento. Peccato che la nonna di Mark insista per affrettare la cerimonia e Penny non abbia il tempo sufficiente per rimediare a quella sua debolezza al Bingo che potrebbe mettere a repentaglio il suo futuro con l’uomo che ama. Perché raccontargli tutto e deluderlo?
Penny deve affrontare le conseguenze di quel suo non tanto “innocuo”
passatempo al Bingo. Ha risparmiato una vita per realizzare il suo sogno del
matrimonio perfetto, ma è bastato un attimo (o più di uno) per far
volatilizzare il denaro necessario. Penny non può confessare a Mark la sua
terribile imprudenza, ma può cercare di rimediare. È così che capovolge la
situazione del reality e inventa, per i preparativi della sua cerimonia, il NON
DITELO ALLO SPOSO.
Più avvincente anche della Kinsella, la BELL propone una protagonista
credibile, niente affatto surreale, veramente simpatica, capace di riflettere sul suo
problema e, perché no, anche un po’ baciata dalla fortuna.
Lo stile è frizzante, brillante, spiazzante e ironico. Suscita buon umore,
divertimento e romanticismo, pur trattando un problema serio, come quello della
dipendenza dal gioco d'azzardo. Lo fa in modo leggero, ma anche simbolico e dona fiducia e speranza di venirne facilmente fuori. È un ottimo romanzo che vi farà divertire dall’inizio alla fine,
superando di gran lunga gli altri chick lit cui siete abituate.
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