Indossava sandali di plastica azzurri
Dal romanzo di Shin Kyung-Sook emerge il
vero senso della famiglia, ma anche tutto l’opposto, poiché tutti siamo portati
a sottovalutare ciò che abbiamo o a renderci conto dell’importanza delle
persone soltanto quando vengono a mancare.
PRENDITI CURA DI LEI è un dramma
familiare che inizia con la scomparsa della madre, la quale non riuscendo a
salire sul treno, che l’avrebbe condotta a casa del figlio prediletto, smarrita
e in stato confusionale, inizia a vagare per Seul.
“Cosa
stavo facendo quando mamma è rimasta sola su quel marciapiede sconosciuto,
quando non è riuscita a salire sul treno con papà?”
Di lei iniziamo a conoscere il passato,
grazie al racconto dei vari componenti della famiglia che ne ricostruiscono
l’identità, grazie a frammenti di episodi della loro quotidianità in comune con
la madre. I figli, crescendo, tendono a inquadrare i genitori in un ruolo senza
pensare che anche loro, un tempo, sono stati prole. Si cresce con l’impressione
che i genitori non abbiano una vita al di là dei figli e della famiglia di cui
si prendono cura.
La grande assente di questo romanzo, la
donna dalla statura bassa, dai capelli grigi, dagli zigomi sporgenti, è la
madre che i figli e il marito cercano disperatamente. Sembra impossibile che
lei sia scomparsa, che abbia abbandonato: il suo luogo, la cucina; le sue
abitudini, prendersi cura della famiglia; i suoi cari, che adesso anelano, più
o meno, speranzosi di ritrovarla.
È un romanzo impegnativo che descrive
come la vita adulta e lavorativa abbia, progressivamente, fatto perdere al
nucleo familiare la sua stabilità, unità, potenza, il suo “calore”. L’elemento
aggregante era proprio lei, la madre.
Ognuno dovrà superare il senso di colpa,
il profondo rimorso, per il progressivo abbandono. Dall’iniziale
preoccupazione, con il passare del tempo e le varie segnalazioni, emerge
l’angoscia per quel che non è stato fatto prima, quando ancora ci si poteva
“prendere cura di lei”.
È un libro che apre grandi riflessioni
su come ciascuno di noi vive la famiglia e su quale tipo di rapporto si
instaura con chi ci ha dato la vita.
2 commenti:
Voglio questo libro! Voglio questo libro! *.*
So che le tematiche sono serie e il mio strepitio può risultare inadeguato e fastidioso. Perdonami!
All'inizio mi ha attirato il nome dell'autrice (mi ricordava quello di un'altra autrice sudcoreana), ma poi ho letto la trama e semplicemente ho capito che finirà in wishlist subito.
Sembra interessante anche per l'ambientazione, oltre che per la tematica. Me lo segno.
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