Non è da tutti saper passare
dalla recitazione alla scrittura.
Se lo stimavo già, come attore, presentatore
e comico, adesso che ho scoperto che scrive divinamente, mi ritengo
"letterariamente" conquistata.
Il suo stile è scorrevole e fluente, nonostante con il lessico vada dal
turpiloquio all’aulico nella stessa frase. Il risultato di queste alternanze di
registro è autentica comicità, ma anche pathos, simpatia, riflessione sulla
quotidianità e su quelli che sono i veri valori.
La storia che ha scelto di raccontare, in maniera tanto simpatica e
commovente, è sviluppata in oltre 300 pagine dove non ci sono parti noiose,
cali del livello narrativo o personaggi intollerabili. Tutti i personaggi sono
particolari e simpatici. Forte è l’identificazione del suo protagonista Stefano
con lo stesso scrittore. Paolo Ruffini trasmette quella che è la sua energia,
la sua comicità e la simpatia propria del suo essere al suo personaggio
principale, Stefano, creando situazioni quotidiane ma, allo stesso tempo,
paradossali, estremamente ironiche, piacevoli da leggere.
Se questo è il suo esordio letterario, credo proprio che Paolo Ruffini
non dovrebbe smettere perché questo romanzo è davvero un piccolo gioiello, da
leggere quando si ha voglia di sorridere un po’ o quando si è alla ricerca di
pillole di saggezza contro la banalità.
La vicenda narrata è quella di un giovane e vizioso, attore comico di
fama nazionale, con qualcosa di irrisolto nella vita. È una sorta di eterno
Peter Pan, apparentemente felice di esserlo, finché nella sua vita non entra la
paternità. Infatti, è ignaro di avere una figlia di sette anni, molto
intelligente e che ha molto di lui, non soltanto gli occhi. Imparare a
conoscersi, vivendo forzatamente insieme, scatena una serie di situazioni
proprie del mondo dei bambini che inteneriscono e commuovono anche l’animo del
lettore.
È un bel romanzo, che mi sembra giusto classificare come un chick lit
maschile, che vi consiglio perché è davvero un peccato lasciarselo sfuggire.
Di TUTTO BENE si resta obbligatoriamente conquistati.
VOTO 10+
Chissà se stanno già pensando di farcelo anche vedere al cinema?
Io non so niente ... e voi?
1 commento:
Anch'io non ne so niente, ma lo sai che la tua opinione mi ha fortemente incuriosito? Se ne avrò l'occasione, lo leggerò, grazie per il consiglio. :)
http://ilovenailenamels.blogspot.it/
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