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Dimmi il tuo segreto
Io la troverò
Dove si annida il male
Il confine del silenzio
Tutto ciò che resta
Io so perché canta l'uccello in gabbia
Africa, mon amour
Fiore di fulmine
Amore, Parigi e un gelato al pistacchio
La ragione dei sensi
Sherlock Holmes e il Signore della notte
Addio è solo una parola
All'improvviso la scorsa estate
La stagione degli innocenti
Scia di morte. L'ultimo viaggio della Lusitania
L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
I piaceri della notte
Nessun ritorno
Campari a colazione
Per te qualunque cosa


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L'amore è la risposta, ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande. (Woody Allen)
"Non discutere di cose di letto con tatto e discrezione. Potrei non capire di cosa parli." (L'ispettore Barnaby)

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mercoledì 21 novembre 2012

Da grande volevo fare la parrucchiera ...

“Da bambina volevo fare la parrucchiera o la maestra d’asilo. Bisognerebbe sempre sforzarsi di seguire i sogni d’infanzia e non lasciarsi traviare da quei seminari della malora che organizzano all’ultimo anno di liceo, in cui ti lasciano credere che in teoria potresti fare qualunque cosa” 
da "Sindrome da cuore in sospeso" di Alessia Gazzola  

Pupottina, da bambina, sognava che da grande avrebbe fatto diversi mestieri. 
La parrucchiera forse è il più classico dei sogni per una bambina, accanto a quello della ballerina. Sicuramente a questi due più diffusi se ne possono sommare svariati. Per Pupottina anche fare la veterinaria era un sogno che poi non si è avverato. Tanti ne sono seguiti di sogni, aspirazioni o propositi lavorativi, ma poi credo che la vita segue il suo corso senza essere schizzinosi o choosy ...
Confesso anche io di essere stata influenzata, non tanto blandamente, da quei seminari dell'ultimo anno che ti fanno credere che tutto è possibile e che chiunque può aspirare a fare qualsiasi lavoro decida di fare.
 
Voi, cosa volevate fare da grandi?

11 commenti:

Ambra ha detto...

Neanche lo ricordo più. So che volevo sposare un intellettuale o un ingegnere. In effetti ho sposato un intellettuale. E poi ho avuto la fortuna di fare un lavoro che mi piaceva molto.

Kylie ha detto...

IO volevo fare la modella, forse per questo che sono rimasta piccola!

Un abbraccio cara

Vele Ivy ha detto...

Anch'io volevo fare la parrucchiera!! Avrei studiato di meno e iniziato a lavorare molto prima! Però in ogni caso non rimpiango i miei studi umanistici. Cara Pupottina, questo post capita al momento giusto... perché, sempre nella stessa azienda, ho appena iniziato una nuova avventura cambiando team e turni di lavoro... sono contenta ma anche un po' spaventata, speriamo di essere in grado!!! Buona giornata :-)

chaill ha detto...

da bambina sognavo di fare:
- la persona grande (volevo crescere in fretta)
- l'insegnante
- pilota di aereo ( e non mi piace volare)

bacione :-)

Titti ha detto...

Sognavo vari professioni, ma quando ero piccola, volevo diventare la pasticceria...

riri ha detto...

Volevo fare l'hostess di volo, ma non ero tanto alta:-) Poi sono riuscita a fare un lavoro che mi permetteva il contatto con gli altri lavoratori e ne sono sta felice.
Un bacio per tre:-)

Adriana ha detto...

E' una domanda d'attualità! Pochi giorni fa avevo risposto da Francesca, qui: Cosa vuoi fare da grande?

Erika ha detto...

Io volevo fare la ragioniera, l'insegnante, la hostess. Alla fine ho realizzato uno dei miei sogni diventando prof di francese. Buona notte!

Gabe ha detto...

volevo fare l'ambasciatrice e conoscere le lingue,poi ho fatto la prof. di matematica e le lingue le ho imparate viaggiando,bacioni

Pupottina ha detto...

* Adriana

non lo sapevo del post di francesca. vado a vedere. grazie del link.
se anche lei ha iniziato a riflettere dopo aver letto l'ultimo libro di alessia gazzola, allora siamo sulla stessa lunghezza di pensiero ;-)
io ancora sorrido per quanto mi è piaciuto. E' una scrittrice che ho scoperto con questo libro e che ho trovato irresistibile

Adriano Maini ha detto...

Tenero! Facevi sogni da anni '50!

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Compresi che l'ordine, a lungo andare, si ristabilisce da solo intorno alle cose (Raymond Radiguet)

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