Dopo 26 anni ritorna finalmente in libreria per le edizioni
Gargoyle, in una nuova traduzione Città delle illusioni - Ursula K. Le
Guin
(Gargoyle,
pp. 215, € 12.90, collana Extra - in libreria dal 28 giugno)
Da subito si intuisce che è diverso dagli altri per i suoi singolari occhi felini, ambrati e privi di iride. Viene accolto da una piccola famiglia che lo rieduca e gli dà anche un nome, Falk. A questo periodo sono legati i suoi primi ricordi. Ma è tempo di riprendere il cammino.
Il capofamiglia avverte che il forestiero, proveniente da un mondo diverso, è dotato di un’intelligenza superiore e, chissà, forse destinato a risollevare le sorti dell’umanità. Per farlo, però, e per capire chi sia davvero e ricostruire la sua identità, Falk dovrà intraprendere un viaggio alla ricerca del proprio essere, che si risolverà in una fuga rocambolesca in un mondo avverso. Alla fine, dopo aver vagabondato tra popoli e tribù, a volte ostili, altre benevoli, giungerà alla città delle illusioni Es Toch, avvolta in un’atmosfera di dissimulazione e falsità e abitata dal popolo degli Shing, esseri alieni destinati, ormai, a dominare la “Lega di Tutti i Mondi”. Qui potrà scoprire il suo vero nome e che cosa si celi veramente dietro la maschera di menzogna dei tiranni. Attraverso un viaggio mentale e memoriale, Falk dovrà perdere coscienza del percorso intrapreso finora per ritrovare la sua vecchia identità.
Con uno stile pungente e
una fantasia visionaria, capace di creare universi che appaiono concreti quanto
quelli reali, la Le Guin racconta - attraverso le vicende dello straniero Falk
- la lotta per la sopravvivenza dell’uomo in ambienti ostili, coinvolgendo il
lettore in un’entusiasmante catena di prove da superare e proiettando i
problemi del tempo sull’umanità futura.
In questo terzo romanzo
del ciclo dell’Ekumene, argomenti come la conquista dello spazio extraterrestre
e la tensione razziale permettevano alla Le Guin di parlare, in pieno clima di
guerra fredda (il romanzo uscì nel 1967), di temi,
ancora oggi, di stringente attualità quali quelli della diversità e
dell’identità.
Ursula K. Le Guin è
una delle scrittrici più rappresentative e di successo della letteratura
internazionale. Tra i molti riconoscimenti, il National Book Award, 5 premi
Hugo, 5 premi Nebula, il Kafka Award; l'autrice, inoltre, è stata finalista al
Pulitzer Prize e all'American Book Award. Nota soprattutto per le sue opere
narrative in campo scientifico e fantastico, grazie alla profondità e attualità dei suoi
temi, che spaziano dal femminismo al pacifismo, dal socialismo all'anarchismo
passando per le questioni razziali, i suoi romanzi sono conosciuti e apprezzati
ben oltre i tradizionali confini del genere.
Quasi tutti i suoi libri
sono diventati dei best-seller internazionali, tradotti in più di 16 lingue e
sempre ripubblicati nel corso degli anni. Tra i più importanti ricordiamo La mano sinistra delle tenebre, Il mondo della foresta e I
reietti dell'altro pianeta. Dal terzo e quarto libro della fortunata
serie di "Earthsea" (1968-1972) è stato tratto, nel 2005, il film di
animazione I racconti di Terramare
diretto da Goro Miyazaki, figlio del maestro Hayao Miyazaki. In Italia la Le Guin è stata pubblicata
da Mondadori, Tea, Nord e Cavallo di Ferro.
Per vedere le precedenti pubblicazioni, CLICCA QUI.
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