“Perché
non è sempre possibile accettare cosa verrà dopo. Molto più facile è fingere e
andare avanti ... È un salto nel buio.”
E Oltre il
buio non è solo il primo romanzo di Alberto Petrosino, ma è molto di più. Non è
il solito young adult, non è il solito fantasy: è qualcosa di più profondo.
Essendo adulta ed avendolo letto, mi chiedo se non sia troppo limitato
etichettarlo come libro solo per ragazzi. Una mente più matura può sicuramente
vederci dentro qualcosa in più. Oltre il buio è un’opera originale, creativa,
visionaria, complessa. Dallo spunto iniziale si evolve in maniera inaspettata,
imprevedibile, profondamente interiore. Riesce ad aprire la mente del lettore,
che si lascia confondere e sorprendere dalle direzioni impresse alla narrazione.
È entusiasmante e avvincente.
È triste e vitale.
È lugubre e romantico.
È una
serie di contraddizioni, come la realtà e il sogno, come la vita e la morte.
Mi
chiederete: in poche parole, di cosa parla?
Non è così
semplice spiegarlo. Non sarebbe corretto darvi un indizio e farvi capire di cosa
parla, perché, se decideste di intraprenderne la lettura, la parte più bella è
proprio la scoperta del libro, partendo dalla totale oscurità.
L’interesse
vien leggendo, un rigo dopo l’altro: dopo lo stato di confusione iniziale, si
procede verso la luce della riflessione, dell’analisi interiore e della
comprensione finale. Il lettore giunge a conoscere gli aspetti più profondi dei
personaggi che, di volta in volta, si raccontano.
La protagonista, l’io del romanzo, è
una ragazza di nome Eva. All’improvviso, si sveglia al buio, non può muoversi,
respira a fatica, non sa con precisione chi è e dove si trova. Intorno c’è
oscurità e lei non ricorda niente né del passato né del presente. La percezione
del proprio corpo è cambiata. Anzi, ne ha perso totalmente la
percezione.
Poi, un po’ si rasserena quando si accorge che non è sola ad
affrontare quello strano e incomprensibile destino. Insieme a lei ci sono altre
tre persone (Seth, Moan e Leo) che si svegliano imprigionate nell’oscurità. Tutti sono intenzionati ad andare “Oltre il buio”, a superare quel senso di disperazione.
Così, come in un’opera boccaccesca, a turno, i quattro malcapitati iniziano a
raccontare una storia nella quale c’è qualcosa di loro. Ogni racconto sembra
essere una storia a parte, ma rientra fra i pezzi di un unico puzzle che li
lega e lentamente si compone nella sua inedita completezza. Ogni racconto porta
con sé degli interrogativi psicologici: domande che necessitano di risposte che
non si possono ottenere con semplicità e non senza aver lasciato emergere
qualcosa dal buio.
“La maggior parte delle persone a bordo di
questa nave ha intrapreso un viaggio che la porterà lontano dal proprio
passato. Fuggono tutti verso il miraggio di un nuovo mondo, verso un’esistenza
migliore.”
Vorrei
avervi trasmesso le emozioni che mi hanno fatto apprezzare questo romanzo, ma è
quasi impossibile farlo senza lasciarsi sfuggire una traccia che ne sveli il
contenuto e l’originalità.
Oltre il
buio è un romanzo che consiglio ai ragazzi, ma anche ai loro genitori. Sarà
un’ottima lettura per allietare i vostri pomeriggi, poiché è ben scritta, con uno
stile fresco ed immediato.
Oltre il buio è anche il
primo romanzo del progetto per giovani esordienti della Little Dreamers. In
appendice, inoltre, troverete anche un diario degli eventi che hanno portato
Alberto Petrosino alla sua prima, brillante pubblicazione.
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