Cos’è accaduto nel 1911? È stato scritto il libro “La vita eterna” di
Marie Corelli.
Ma, chi è Marie Corelli? Il nome con cui è stato pubblicato il romanzo
altro non è che uno pseudonimo. Il vero nome della scrittrice è Mary Mackay,
figlia illegittima di un famoso giornalista scozzese. Di lei, sappiamo, oltre a
ciò che emerge dai libri, anche che aveva un pubblico di lettori davvero
famosi. In primis la Regina Vittoria e poi anche Winston e Randolph Churchill.
Ma torniamo al libro, un romanzo pieno di spiritualità e di mistero.
Quando è stato scritto il libro, la parola “occulto” ancora non era presente in
nessun dizionario. Molte teorie e invenzioni non avevano ancora segnato con il
loro passaggio la storia. D’altronde stiamo parlando di cento anni fa e il
libro risente del periodo, ma ne rappresenta perfettamente le usanze e i
pensieri che aleggiavano nell’aria a quell’epoca.
Leggendo questo libro, non ci si trova davanti ad un prodotto commerciale, frutto del sapiente lavoro di un autore, più un editor e un agente letterario e tutto uno staff di ricerca e di lettori, ma di un libro ideato e scritto unicamente da lei, la donna, all’epoca più che cinquantenne, cui piaceva farsi chiamare con il nome Marie Corelli e fingeva di avere dieci anni in meno e di essere di origini nobili e italiane. Una figura davvero niente male se si pensa al periodo culturale e storico in cui è vissuta. Ha scritto tantissimo e ha venduto oltre centomila copie dei suoi libri già a fine Ottocento. Quando ha scritto La vita eterna era già una scrittrice di grande fama, ben avviata nella sua carriera e nel suo personale stile.
Leggendo questo libro, non ci si trova davanti ad un prodotto commerciale, frutto del sapiente lavoro di un autore, più un editor e un agente letterario e tutto uno staff di ricerca e di lettori, ma di un libro ideato e scritto unicamente da lei, la donna, all’epoca più che cinquantenne, cui piaceva farsi chiamare con il nome Marie Corelli e fingeva di avere dieci anni in meno e di essere di origini nobili e italiane. Una figura davvero niente male se si pensa al periodo culturale e storico in cui è vissuta. Ha scritto tantissimo e ha venduto oltre centomila copie dei suoi libri già a fine Ottocento. Quando ha scritto La vita eterna era già una scrittrice di grande fama, ben avviata nella sua carriera e nel suo personale stile.
In particolare, in questo romanzo, che si può includere nel genere
mistery, i tre elementi importanti sono la vita, la giovinezza e l’amore. Il
primo dei tre elementi si ritrova anche nel titolo.
La copertina è emblematica e da studiare con precisione: una clessidra
con all’interno una figura umana in movimento per sopravvivere alla sabbia che
le cade addosso, mentre una mano gigantesca regola il flusso della sabbia e due
altre mani sembrano tentare invano di fermarla, essendo nient’altro che ombre.
Lo sfondo ha dei colori caldi e rasserenanti, ma, nonostante tutto, trasmette
inquietudine. È perfetta per ciò che verrà raccontato di spirituale nel libro.
La protagonista femminile e voce narrante del romanzo (di
cui non sapremo mai nemmeno il nome) accetta l’invito per una
crociera a bordo dello yacht di Morton Harland, un milionario con velleità
letterarie. Durante la navigazione si imbattono nel misterioso yacht di un
vecchio compagno di studi di Harland,
Rafael Santoris, un uomo ricco, intelligente e che dimostra meno dei suoi anni.
Santoris appare subito idealmente l’anima gemella della protagonista e fra i
due si instaura una situazione idilliaca, un’affinità che va oltre, come se le
loro due anime si rincorressero da secoli. Un’idea estremamente romantica, ma
questa è solo la situazione di partenza.
Iniziano, infatti, una serie di visioni, apparizioni strane e
misteriose, da brivido. La protagonista femminile è confusa, anche se sente che
c’è un legame forte che la spinge verso l’uomo misterioso, Santoris, e una
minaccia che preme, affinché ancora una volta vengano separati per secoli.
Questa la misteriosa, indecifrabile e a tratti incomprensibile che si
trova a vivere. Questo l’inizio di una storia che coinvolge. È realtà? Oppure è
solo finzione?
Lui è una figura oscura, impenetrabile, inquietante, ma sembra provare
vero amore per lei, oltre che sembra aver scoperto l’eterna giovinezza.
La ricchezza appare essere la più piccola delle cose che la Natura può
decidere di concederci. Ben più importanti appaiono la vita, la giovinezza e
l’amore.
Sullo yacht Diana di Harland, ci sono anche la sua giovane e fragile
figlia Catherine, il segretario, Mr Swinton, un medico, il Dottor Brayle, ed
ovviamente il capitano Derrick e i suoi marinai. Questi i personaggi della
situazione di partenza che si incontreranno con il moderno e favoloso yacht
Dream di Santoris.
Il mistero, l’occulto, le insidie, le inquietudini, i pericoli e la
morte aleggiano sopra le teste dei personaggi, mentre due anime gemelle si
rincorrono da secoli e sperano di poter riuscire a rimanere insieme per
l’eternità. Una storia romantica, misteriosa, spirituale che vi farà riflettere
sull’esistenza così come la concepiamo noi adesso. Molte le loro riflessioni sono
ancora attuali. Ancora adesso si
vorrebbe scoprire il segreto dell’elisir di lunga vita, creare la giusta
pozione per ottenere l’eterna giovinezza e il filtro per ottenere l’amore
eterno. Un libro che vi consiglio se volete una lettura spirituale, filosofica, esoterica, soprannaturale,
che parla di reincarnazione e di misteri che ancora affascinano il genere umano
in una storia romanzata che risale a cento anni fa.
Voi, l’avete letto? Vi è piaciuto?
Vi affascina l’idea di leggere un libro che risale a cento anni fa?
Sapete che non ha niente a che fare con il modo moderno di scrivere e
di concepire i libri?
1 commento:
Questa autrice mi piace molto e ti consiglio di leggere altre sue opere che sono state pubblicate negli ultimi anni "ziska", "vendetta",e soprattutto "l'idillio dei due mondi" il suo romanzo d'esordio che parla di elettricità umana e occultismo.
Spero di leggere "la vita eterna"
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