"Bisogna essere un
gentiluomo per poterne riconoscere un altro." È questo il motto di
Ross Poldark, il quale è decisamente un personaggio letterario che piace per la
sua forza, il suo temperamento coraggioso e i suoi alti ideali. Il suo più
grande pregio o valore è la tenacia, quella volontà inesauribile che lo porta a
non arrendersi mai, nonostante le cose per lui non girino per niente nel verso
giusto.
Al termine della Guerra d'Indipendenza americana, il coraggioso soldato
Ross Poldark torna in Cornovaglia, sua terra d'origine, e nel suo paesino le
cose non sono come immaginava di ritrovarle. Suo padre è morto, lasciandogli
quel poco che gli è rimasto dopo la guerra, e la ragazza che amava, Elizabeth,
è ormai la promessa sposa di suo cugino, Francis.
Se vuole rimanere, deve rimboccarsi le maniche e ricominciare daccapo.
Ed è quello che fa. Ma non tutti vogliono che lui resti. Interessi e giochi di
potere minacciano la vita degli abitanti di quel piccolo e suggestivo borgo della
Cornovaglia, che si affaccia sul mare e tira a sopravvivere grazie alle
miniere. Però, i tempi stanno cambiando e le miniere producono sempre meno. La
concorrenza degli altri Paesi danneggia la loro produzione.
Un gruppo di famiglie, anche imparentate tra loro, tra cui i Poldark,
cercano di sopravvivere e lottare, come possono, contro la miseria e le
angherie di uno spavaldo borghese, arricchitosi a loro spese.
La storia di Ross Poldark è un romanzo avventuroso, una saga storica
perfettamente narrata. È un’avventura appassionante tra amore, lotta sociale e
diritti da difendere. Il messaggio morale e sociale che emerge è attuale oggi
come lo era in passato.
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