DAL 1 DICEMBRE IN LIBRERIA
E
la sua voce, che oggi ci fa comparire davanti Adso da Melk e tutti gli
altri guidandoci tra pagine fitte di acume letterario, citazioni latine,
rimandi, allusioni, sembra quasi rispondere – oltre trent’anni dopo - a
quell’esigenza visiva di cui Eco ha sempre raccontato e che ebbe al
momento della prima stesura del romanzo: Il nome della rosa,
si sa, fu scritto per la prima volta a penna, ma prima ancora Eco
disegnò centinaia di diagrammi, piantine di abbazie, labirinti. Così
come i personaggi che ebbe bisogno di “riconoscere per riuscire a farli
parlare” facendoli muovere tra un luogo e un altro, cronometrando il
tempo che avrebbero impiegato in quei percorsi per riuscire a buttar giù
i dialoghi.
E mentre Ragno magnificamente legge nella testa rimbalza ancora quella fatidica domanda: “…ma Il nome della rosa è più difficile o più popolare?” E non si trova risposta.
Fine novembre del 1327. In una sperduta abbazia benedettina dell’Italia settentrionale, il frate Guglielmo da Baskerville e il novizio Adso da Melk si trovano a indagare su una serie di misteriosi e inquietanti delitti, uno al giorno per sette giorni. Capolavoro di Umberto Eco, questo giallo medievale ha incantato e divertito milioni di lettori in tutto il mondo.
E mentre Ragno magnificamente legge nella testa rimbalza ancora quella fatidica domanda: “…ma Il nome della rosa è più difficile o più popolare?” E non si trova risposta.
Fine novembre del 1327. In una sperduta abbazia benedettina dell’Italia settentrionale, il frate Guglielmo da Baskerville e il novizio Adso da Melk si trovano a indagare su una serie di misteriosi e inquietanti delitti, uno al giorno per sette giorni. Capolavoro di Umberto Eco, questo giallo medievale ha incantato e divertito milioni di lettori in tutto il mondo.
versione: integrale | collana: bestseller | durata:20h 16m | uscita: 1 dicembre
3 CD MP3: € 19,90 | download: € 11,94
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