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venerdì 25 novembre 2016

Ross Poldark di Winston Graham



"Bisogna essere un gentiluomo per poterne riconoscere un altro." È questo il motto di Ross Poldark, il quale è decisamente un personaggio letterario che piace per la sua forza, il suo temperamento coraggioso e i suoi alti ideali. Il suo più grande pregio o valore è la tenacia, quella volontà inesauribile che lo porta a non arrendersi mai, nonostante le cose per lui non girino per niente nel verso giusto.

Al termine della Guerra d'Indipendenza americana, il coraggioso soldato Ross Poldark torna in Cornovaglia, sua terra d'origine, e nel suo paesino le cose non sono come immaginava di ritrovarle. Suo padre è morto, lasciandogli quel poco che gli è rimasto dopo la guerra, e la ragazza che amava, Elizabeth, è ormai la promessa sposa di suo cugino, Francis.

Se vuole rimanere, deve rimboccarsi le maniche e ricominciare daccapo. Ed è quello che fa. Ma non tutti vogliono che lui resti. Interessi e giochi di potere minacciano la vita degli abitanti di quel piccolo e suggestivo borgo della Cornovaglia, che si affaccia sul mare e tira a sopravvivere grazie alle miniere. Però, i tempi stanno cambiando e le miniere producono sempre meno. La concorrenza degli altri Paesi danneggia la loro produzione.

Un gruppo di famiglie, anche imparentate tra loro, tra cui i Poldark, cercano di sopravvivere e lottare, come possono, contro la miseria e le angherie di uno spavaldo borghese, arricchitosi a loro spese.

La storia di Ross Poldark è un romanzo avventuroso, una saga storica perfettamente narrata. È un’avventura appassionante tra amore, lotta sociale e diritti da difendere. Il messaggio morale e sociale che emerge è attuale oggi come lo era in passato.


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