Brendan O'Carroll, Agnes Browne nonna
BEAT - pag. 192 - € 9
Nel pub di Foley, al centro di Dublino, si
festeggia la nascita dell’ultimo dei Browne: Aaron, il figlio di Mark.
Al bancone del bar Agnes, il bicchiere in mano, fa scorrere lo sguardo
attraverso la sala. Sono tutti lì, i suoi piccoli, tutti adulti ormai.
Mark si è sistemato, è sposato con Betty e ha un figlio meraviglioso;
Rory e il suo amico Dino sono rinomati hair stylist; Trevor sta per
diventare un qualificato artista grafico; Simon è ora portantino capo al
St Patrick’s Hospital; Cathy è con il fidanzato Mick O’Leary e Dermot…
Dermot è con Mary Carter, tossica e forse anche spacciatrice, ma ancora
per poco, dato che Agnes ha deciso di porre fine alla tresca. Andrebbe
tutto bene per Agnes se a Pierre non venisse in mente di sollevare il
calice e di dire davanti alla gente del Jarro: «Alla bellissima Agnes
Browne… Benvenuta, nonna!» Cavolo, nonna a 47 anni dopo tredici
anni di felice vedovanza trascorsi in compagnia di un amante francese e
di impertinenti pargoli! C’è da restarci secca!
Terzo libro della serie di Agnes Browne, dopo Agnes Browne mamma e I marmocchi di Agnes, Agnes Browne nonna è un nuovo affascinante capitolo della vita di uno dei personaggi più irresistibili della narrativa irlandese contemporanea.
Terzo libro della serie di Agnes Browne, dopo Agnes Browne mamma e I marmocchi di Agnes, Agnes Browne nonna è un nuovo affascinante capitolo della vita di uno dei personaggi più irresistibili della narrativa irlandese contemporanea.
Brunella Schisa, Il Venerdì di Repubblica
Irene Dische, La nonna vuota il sacco
BEAT - pag. 336 - € 9Il giorno in cui sposò Carl, Elisabeth Röther era veramente un fiore… un fiore germanico: folti capelli castani, naso fine, occhioni azzurri luminosi. Carl, invece, aveva gli occhi neri, un naso adunco, le ossa spesse. Nella sua famiglia gli uomini portavano lo zucchetto e le donne la parrucca, poiché erano ebrei da innumerevoli generazioni. Quel giorno, il gelido Otto, il fratello maggiore di Elisabeth, non proferì parola. Le sorelle si limitarono a guardarla con lo sguardo prostrato dal dolore. I genitori continuarono a ripeterle kleine Idiotin. Ma Elisabeth amava il suo sposo ebreo, l’amava così tanto che quando nel ’37 divennero tragicamente evidenti gli effetti delle leggi razziali naziste, mentre i suoi fratelli diventavano gerarchi del regime, scappò col suo amato marito nel New Jersey.
La nonna vuota il sacco è il racconto della vita di Elisabeth e Carl fatto da Elisabeth. Una storia piena di vita, forza, coraggio. E, soprattutto, una storia che Elisabeth, da buona cattolica della Renania, narra senza peli sulla lingua. I segreti del talamo coniugale, gli ebrei, la grazia di Dio o la Gestapo, non c’è argomento su cui Elizabeth, ormai nonna, non vuoti il sacco.
«La commedia e la tragedia umana coi suoi miracoli e i suoi crimini».
Matthias Matussek, Der Spiegel
Susan Fromberg Schaeffer, La follia di una donna innamorata
BEAT - pag. 672 - € 11
A North Chittendon, un piccolo centro del Vermont,
Agnes Dempster passa per la bella, fortunata figlia di un ricco
proprietario terriero. In casa Dempster, tuttavia, Agnes è soltanto
un’insignificante creatura, nata dopo la tragica morte dell’adorata
sorella e, per questo, trascurata da sua madre. Che cosa può fare una
giovane donna con un simile destino se non decidere un giorno che niente
del suo universo familiare le appartiene? E inventarsi un mondo nuovo,
magari come commessa o ricamatrice a Montpelier?
E che cosa può fare quando incontra Frank Holt, un uomo con «gli occhi dello stesso colore del torrente illuminato dal sole», un affascinante seduttore desiderato da tutte le ragazze di Montpelier, se non innamorarsi completamente e perdutamente? E, infine, che cosa può fare quando si imbatte nel più brutale dei tradimenti, se non cadere preda della follia più assoluta?
E che cosa può fare quando incontra Frank Holt, un uomo con «gli occhi dello stesso colore del torrente illuminato dal sole», un affascinante seduttore desiderato da tutte le ragazze di Montpelier, se non innamorarsi completamente e perdutamente? E, infine, che cosa può fare quando si imbatte nel più brutale dei tradimenti, se non cadere preda della follia più assoluta?
Basato su una storia vera avvenuta alla fine nel 1890 nel Vermont, La follia di una donna innamorata è uno di quei rari libri capaci di restituirci i più sottili moti del cuore di una donna.
Rosellen Brown, The New York Times
Romana Petri, Ovunque io sia
BEAT - pag. 624 - € 11
Ofelia, Margarida e Maria do Ceu sono le tre donne
di una travolgente saga familiare che parte negli anni Quaranta e
finisce ai giorni nostri. Sullo sfondo di una Lisbona dalla bellezza
magica, ma anche oppressa da una dittatura che finirà solo con la
rivoluzione del 1974, i loro tragici destini si incroceranno per sempre.
Manuel, Carlos e Tiago sono gli uomini che, dopo le false speranze, le
porteranno verso il dolore, il sacrificio e l’annientamento.
Romanzo di amori mancati e sbagliati, Ovunque io sia
è anche la storia della forza di una maternità senza confini, la frase
lascito che ogni madre, prima di morire, affida ai figli nel desiderio
di non abbandonarli del tutto. Con una grande narrativa di stampo
realista, Romana Petri dipinge l’affascinante affresco di un Portogallo
chiuso, dolente e tragicamente arretrato. Il lungo cammino umano di un
popolo che, dopo il forzato silenzio, troverà il coraggio di essere
moderno scegliendo la libertà.
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