Chi l’avrebbe mai detto che Stephen King, agli inizi della sua
carriera, quando già si era fatto un nome con i racconti horror, abbia voluto
sperimentare e tentare un’altra strada proponendo romanzi con uno pseudonimo (Richard Bachman) e, udite udite,
le strade dell’editoria sono così strane che gli vennero negate alcune
pubblicazioni. Nel caso del romanzo BRAZE,
scritto nel 1973, non ci fu nessuna
opzione tra cui scegliere poiché lo stesso Stephen King, nonostante l’entusiasmo
provato durante la stesura, ne fu totalmente deluso alla fine, tanto da volerlo
relegare al cosiddetto cassetto dei romanzi non presentati nemmeno. Nel 2007, però cambia qualcosa: decide di
riesumare questo romanzo, di rileggerlo ed adattarlo ai nuovi tempi. L’impresa
è stata davvero epica. La sua assistente non sapeva nemmeno dove cercare. Il
famoso “cassetto” è metafora di un luogo dimenticato dal tempo e, nel caso di
BLAZE, era uno scatolone abbandonato e polveroso.
La storia, riletta e rieditata da Stephen King, risulta libera da ogni
sentimentalismo o, almeno, è questo cui lo scrittore ambisce. Ma qualcosa gli è
scappato. Lo stile è asciutto e si riconosce il narratore dei romanzi maggiori.
La storia ha quel suo che di interessante e avvincente, quel qualcosa che il
lettore deve riuscire a scoprire senza che gli venga detto. Però, non è
abbastanza da considerarlo propriamente un ottimo romanzo, ma nemmeno un’opera
non degna del noto autore. Soltanto è che ha abituato il pubblico dei suoi
lettori a standard più alti.
Chi è Blaze? È Clayton Blaisdell Jr., detto
Blaze. È un gigante col cervello di un bambino. Era più un balordo che un
deliquente, finché non ha incontrato George Rackley, un furbo “con tutte le
risposte” con il quale ha formato una coppia anomala ma affiatata. Potrebbero
essere due come tanti, finché non decidono di fare i soldi sequestrando il
figlio di ricchi possidenti.
Blaze, come sempre, è il braccio, George la
mente. C’è solo un piccolo problema: George è morto tre mesi prima. Però, Balze
sente la voce che risuona sotto la sua fronte ammaccata di Blaze. La voce gli suggerisce
cosa fare, dando consigli sensati. È un fantasma o il suo io intelligente?
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